Itinerario insolito in Trentino-Alto Adige

Itinerario insolito per un weekend in Trentino Alto Adige

Ennesimo weekend tra le montagne altoatesine, ennesima conferma che amo profondamente questa regione! Questa settimana condivido con te un itinerario davvero insolito in Trentino-Alto Adige, in cui ho avuto la possibilità di fare delle esperienze molto particolari e vedere panorami pazzeschi.

Se vorrai anche tu replicare l’itinerario, in questo blogpost troverai tutti i riferimenti per prenotare facilmente le varie esperienze.

Indice dei contenuti

Itinerario insolito in Trentino-Alto Adige: cosa vedere e cosa fare

Di Trentino-Alto Adige ho parlato tantissime volte nel mio blog, la moltitudine di vallate offre una vastissima gamma di opportunità, che ben si adattano a qualsiasi esigenza o gusto personale.

Ti elenco qui di seguito alcuni spunti per un weekend in questa meravigliosa regione:

E molti altri contenuti sono disponibili sul mio profilo Instagram quindi ti invito a seguirmi, se ancora non lo fai.

Giorno 1: la Piana Rotaliana

Il mio weekend insolito inizia dal Giardino di Ciucioi a Lavis, il cui vero nome è Giardino Bortolotti, dal nome del suo ideatore e creatore.

Il nome “Ciucioi” deriverebbe, secondo la versione più accreditata, dal tedesco Zu Zoll ovvero “al Dazio”: il paese di Lavis era infatti la dogana posta al confine tra la contea del Tirolo e il Principato vescovile di Trento, dove si pagava il dazio.

Il giardino su terrazzamenti è arricchito da finte quinte architettoniche, emblema di un eclettismo architettonico all’epoca molto di moda.

La seconda tappa è la terrazza panoramica Skywalk e il Ponte sospeso a Monte di Mezzocorona.

Si sale con la cabinovia da Mezzocorona e si arriva all’altopiano di Monte di Mezzocorona, frazione a 900 mt. s.l.m. che è un vero balcone naturale sui vigneti della Piana Rotaliana.

Indubbio che il panorama sia meraviglioso ma se soffri di vertigini, non è sicuramente il posto per te!

Concludiamo la giornata con un’esperienza incredibile: aperitivo in Zuber e cena medievale al Castello di Salorno. Il castello è raggiungibile solo a piedi, lungo il facile sentiero che in 20 minuti sale dal paese di Salorno. All’interno della corte principale del castello (di cui purtroppo sono rimaste solo imponenti rovine a picco su uno sperone roccioso) è stata ricavata una taverna in stile medievale, gestita egregiamente da Martin e dalla moglie.

Appassionatissimi di storia e cultura medievale, accolgono gli ospiti facendo rivivere l’atmosfera dell’epoca e proponendo i piatti della cucina tradizionale, cucinati secondo le ricette medievali antiche.

L’esperienza si conclude con una visita al castello, accompagnati da Martin che ci racconta storie e aneddoti, catalizzando totalmente la nostra attenzione.

Se vuoi vivere questa esperienza veramente molto particolare e interessante, puoi contattare direttamente Martin sul sito ufficiale del castello.

Giorno 2: dalla Val Passiria all’Alpe di Siusi

Approfitto della meravigliosa giornata di sole per raggiungere Merano e salire sulla storica seggiovia Sessellift che conduce al borgo di Tirolo.

Dall’ufficio del turismo inizia un facile percorso ad anello che nel mese di aprile è un vero spettacolo per gli occhi.

È il sentiero delle mele “Apfelweg” che in circa 1 ora e mezza ti permette di ammirare i moltissimi meleti in fiore, oltre che i panorami straordinari sulla conca meranese e su Castel Tirolo.

Se hai un po’ di tempo, Castel Tirolo è molto bello da visitare, non solo per la sua classica struttura a fortezza, le sale interne e i camminamenti di ronda ma anche per il Museo ospitato sulla torre del Mastio, che racconta la storia del Sudtirolo nel XX secolo, con reperti e documenti molto interessanti.

Riprendo la seggiovia, giusto in tempo per una sosta a pranzo alla Forsterbrau in centro storico a Merano, la celebre birreria a marchio Forst che serve piatti tradizionali altoatesini e birre a dir poco favolose!

Il pomeriggio è invece dedicato ad un’altra bellissima esperienza che mi ha emozionata moltissimo!

Grazie a Thomas di Dolomitrail ho trascorso un pomeriggio a cavallo nel suo maneggio di Castelrotto, sull’Alpe di Siusi.

Dopo un breve training per imparare le regole di base della cavalcata, utile specialmente per una principiante come me, mi sono goduta una breve ma bellissima passeggiata a cavallo, con lo sfondo del meraviglioso massiccio dello Sciliar.

Ancora una volta l’Alto Adige mi ha incantata ed emozionata con i suoi panorami mozzafiato, l’aria pulita, quelle visuali ampie che danno ossigeno al cervello e quell’atmosfera lenta che caratterizza la montagna, capace di rilassare e riallinearci con la nostra anima.

Se hai bisogno di qualche ulteriore consiglio o se vuoi organizzare un tuo itinerario su misura in Trentino-Alto Adige (e non solo), contattami e sarò felice di aiutarti!

Ci vediamo in giro per il mondo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *