Di solito bastano poche parole per rievocare il Piemonte: le Langhe, il buon vino, le nocciole, il museo egizio di Torino e i palazzi reali. Ma in realtà questa regione riserva molte più sorprese, senza nulla togliere ovviamente a queste eccellenze gastronomiche e paesaggistiche, ed in questo nuovo blogpost vorrei proprio darti 5 idee per passare un weekend insolito e “diverso dal solito” in questa bella regione.
Indice dei contenuti
- Torino insolita in 1 giorno
- Le residenze sabaude nei dintorni di Torino
- La zona del Monferrato: i borghi di Mombaldone e Fontanile
- Val Chisone: il forte di Fenestrelle e i borghi dipinti di Usseaux e Laux
- Val di Susa: Avigliana e la sacra di San Michele
Torino insolita in 1 giorno
La mia prima visita a Torino è stata “tradizionale”: parliamo di molti anni fa e mi sono limitata ad un tour classico in centro storico con una breve passeggiata al Parco del Valentino.
Se invece vuoi provare qualcosa di più particolare ti consiglio di andare alla scoperta del Quartiere Liberty e passeggiare tra le vie che ospitano il MAU, il Museo di Arte Urbana.
Personalmente mi sono piaciuti tantissimo entrambi, forse proprio per il contrasto tra i due, seppur a poca distanza geografica: un contrasto che mi ha svelato le due facce di una città dall’anima elegante ma che spesso deve lottare contro il degrado delle periferie.






Non è stato facilissimo trovare informazioni su queste due zone quindi ti indico qui di seguito i nomi delle vie principali in cui recarti, per il resto devi solo essere curioso e guardarti attorno!
MAU: accesso da Via Rocciamelone e poi passeggia per le limitrofe Via Musine, Via Ceres e Via Fiano, troverai opere d’arte quasi ad ogni balcone, serranda o portone d’ingresso.
Quartiere Liberty: Casa Fenoglio – Lafleur in Via Principi d’Acaja 11
Villino Raby – Corso Francia 8
P.zo della Vittoria (Casa dei Draghi) – Corso Francia 23
P.zo Bellia – Via Pietro Micca 4
Le residenze sabaude nei dintorni di Torino
Nella primissima periferia torinese, sono 3 le attrazioni che incorniciano idealmente la città e che compongono la Corona di Delizie dei Savoia: Basilica di Superga, reggia di Venaria Reale e Palazzina di caccia di Stupinigi.
La Basilica di Superga è tristemente nota per la tragedia dello schianto dell’aereo con a bordo la mitica squadra del Grande Torino nel 1949, di ritorno da Lisbona. In posizione sopraelevata sulla collina che sovrasta Torino, la Basilica è visibile da lontano per chiunque arrivi a Torino via autostrada, come fosse una sentinella di controllo.
Voluta da Vittorio Amedeo II Savoia e costruita dall’architetto di corte Filippo Juvarra, la Basilica è un meraviglioso esempio di barocco con la cupola che richiama le opere romane di Borromini.



Si dice che non si possa andar via da Torino, senza aver visto la Venaria Reale e, data la maestosità del complesso, sono assolutamente d’accordo. La Reggia, il Parco, il Borgo antico e il Giardino compongo un ambiente architettonico barocco che lascia senza parole.
Non da meno anche la Palazzina di Caccia di Stupinigi, ideata anch’essa da Juvarra come luogo per le feste e i momenti di svago della famiglia Savoia.
Gli interni in stile rococò possono risultare “esagerati” per la nostra sensibilità artistica che oggi va verso l’opposto Minimalismo ma è innegabile che lascino a bocca aperta per la maestria nella realizzazione e per la ricchezza di dettagli.






La zona del Monferrato: i borghi di Mombaldone e Fontanile
Tra un calice di buon vino e l’altro, ti consiglio di inserire una visita a questi due incantevoli borghi del Monferrato.
Mombaldone è un bel borgo medievale, che conserva la sua porta di accesso principale e le tipiche case in pietra che si susseguono tra i vicoli, le scalinate e le piazzette: ci sono arrivata poco dopo l’ora di pranzo e mi sembrava proprio di essere arrivata ad un borgo fantasma immerso nel silenzio.



Ben diverso invece il borgo di Fontanile, detto anche “il borgo dei dipinti”: il tema ricorrente è prevalentemente quello della vita contadina, con il racconto di scene quotidiane del periodo tra ‘800 e ‘900.
Il dipinto più interessante è certamente quello che ritrae il sig. Francesco Cirio, il noto fondatore ed imprenditore dell’industria delle conserve, che proprio in questo paese si trasferì da piccolissimo assieme alla famiglia. Fin da bambino, Francesco dimostrò uno spiccato spirito imprenditoriale tanto che ogni giorno si recava a piedi al mercato di Nizza Monferrato ad acquistare la verdura che poi rivendeva “porta a porta”, tornando a casa.



Val Chisone: il forte di Fenestrelle e i borghi dipinti di Usseaux e Laux
In questa valle, che conduce alle piste innevate di Sestrière, puoi trovare a poca distanza l’uno dall’altro due bellissimi borghi dipinti e, pochi km prima, il Gigante Armato ovvero il Forte di Fenestrelle.
Quest’ultimo, sviluppato su una lunghezza di 3 Km distribuita su 650 m di dislivello, è costituito da tre complessi fortificati, uniti da un tunnel al cui interno corre la scala coperta più lunga d’Europa, con ben 4.000 gradini.
Un’opera mastodontica che negli anni subì rimaneggiamenti e cambi d’uso, per essere poi totalmente abbandonato dopo la Seconda Guerra ed aver infine ripreso vita grazie all’ Associazione Progetto San Carlo, che ne cura oggi le visite guidate: assolutamente imperdibile!



Prosegui poi con la visita di Usseaux e del più piccolo Laux, entrambi abbelliti con tantissimi dipinti sulle pareti degli edifici. Passeggiando tra i vicoli e le fontane incontrerai botteghe artigianali che vendono miele e marmellate e potrai goderti l’atmosfera tranquilla e silenziosa tipica dei borghi di montagna.






Val di Susa: Avigliana e la sacra di San Michele
La Sacra di San Michele è il monumento simbolo della Regione Piemonte e non è difficile comprendere per quale motivo abbia ispirato lo scrittore Umberto Eco per il best-seller “Il nome della Rosa”. La sua posizione predominante rispetto alla Val di Susa, la rende una sorta di sentinella a controllo e protezione della vallata.
Visitatori da tutta Europa arrivano a visitare la Sacra, che si inserisce all’interno della via di pellegrinaggio dedicata al culto dell’Arcangelo Michele, da Mont Saint Michel in Francia a Monte Sant’Angelo in Puglia.



Molto carina è anche la cittadina medievale di Avigliana e, se hai voglia di passeggiare, vai fino al castello che domina la città: purtroppo si tratta di soli ruderi ma dall’alto si gode di una bella vista sui laghi di Avigliana e in lontananza sulla stessa Sacra di San Michele.



E se non bastasse tutto ciò che finora ti ho raccontato, ti consiglio di visitare la pagina dedicata alla regione Piemonte del mio blog, dove troverai molte altre idee per trascorrere un weekend piemontese, visitando Domodossola e salendo poi sul Trenino Verde delle Alpi o sulla Ferrovia Vigezzina – Centovalli.
E infine vieni a dare un’occhiata al mio profilo Instagram, in cui ogni settimana pubblico tantissime idee per viaggi e gite del weekend. Ti aspetto!
Ci vediamo in giro per il mondo!