Questa settimana vi porto con me in una valle alpina idilliaca (specialmente in autunno), la Val Bregaglia, estesa tra l’abitato di Chiavenna, in provincia di Sondrio, e il Passo del Maloja in territorio svizzero.
Su una lunghezza di circa 30 km si susseguono piccoli villaggi in pietra, laghi incantati e panorami alpini spettacolari, soprattutto nella stagione autunnale, quando i larici sono letteralmente dorati e le cime alpine già vedono le prime spruzzate di neve candida.
Indice dei contenuti
- Dove si trova la Val Bregaglia?
- Cosa vedere in Val Bregaglia
- Visitare Chiavenna
- Chiavenna: cosa e dove mangiare
Dove si trova la Val Bregaglia?
Percorrendo l’autostrada A4 e uscendo all’altezza di Bergamo, la Val Bregaglia si raggiunge seguendo le indicazioni per Lecco-Sondrio, costeggiando quindi la sponda orientale del lago di Como fino ad arrivare all’abitato di Chiavenna, centro principale della valle.
Da qui, proseguendo in direzione del confine svizzero, si incontrano i borghi di Prosto di Piuro, Borgonovo e Villa di Chiavenna fino a raggiungere il confine di stato per continuare poi in territorio svizzero.
Si comincia a salire d’altitudine e si attraversano moltissimi affascinanti villaggi che sembrano quasi sospesi nel tempo, arrivando fino al Passo alpino del Maloja, dopo una serie di spettacolari (ma piuttosto pendenti) tornanti.
Dal Passo è già visibile il bellissimo lago di Sils, a pochissimi km di distanza, meta imperdibile per una passeggiata nelle soleggiate giornate autunnali.
Cosa vedere in Val Bregaglia
La vicinanza con la Valchiavenna e con la Valle del Passo dello Spluga rende questa zona un paradiso per gli amanti del trekking e credo che ci sarà occasione in futuro per organizzare una vacanza estiva da queste parti, proprio per approfittare dei molti sentieri in zona.
In questo breve ponte autunnale ho invece approfittato per visitare la cittadina di Chiavenna (di cui parleremo nel prossimo paragrafo) e per percorrere la Val Bregaglia fino al lago di Sils, dove ho trascorso una mezza giornata, godendomi il clima mite e il panorama dei larici dorati tutt’intorno: un vero paesaggio da cartolina!
Il lago offre moltissime opportunità per semplici passeggiate e innumerevoli spazi di sosta o per fare picnic, oltre a molti parcheggi auto: fortunatamente in questo periodo non era troppo affollato ma credo che sia una meta piuttosto gettonata in stagione; quindi, il consiglio è sempre quello di arrivare presto per non trovare difficoltà a parcheggiare.
Ripercorrendo la strada a ritroso verso l’Italia, si susseguono una serie di bei villaggi in pietra incastonati lungo la valle, paesini che sembrano essere sospesi nel tempo e in cui pare quasi impossibile ci possa essere qualche abitante.
Consiglio di sostare a Vicosoprano, Bondo e Soglio, quelli secondo me più caratteristici: soprattutto Soglio, trovandosi più in alto rispetto al livello della Strada Statale che solca la valle, è in posizione veramente stupenda, baciato dal sole fino al tardo pomeriggio anche in questa stagione autunnale.
E infatti è considerato uno dei villaggi più belli della Svizzera!
Visitare Chiavenna
Chiavenna è una cittadina di medie dimensioni ma il suo centro storico è in realtà piccolino e piacevole per una passeggiata. Custodisce alcuni tesori che non potete proprio perdervi, tra cui la Collegiata di San Lorenzo e l’elegante Via Dolzino, considerata come il “salotto” di Chiavenna per la sua eleganza e gli affascinanti palazzi e balconi che vi si affacciano.
A Chiavenna troverete ovunque la pietra ollare, tipica di questo territorio, un tempo estratta dalle montagne circostanti e dalla quale si ricavano pentole e oggetti d’uso quotidiano.
Una visita assolutamente da fare è quella al Parco Botanico del Paradiso, sul luogo dove un tempo sorgeva il castello di Chiavenna, oggi non più visibile.
Dopo aver acquistato i biglietti, si accede al parco attraverso una Caurga, una gola profonda che identifica precisamente la tipica cava di pietra ollare chiavennasca.
In realtà il parco bortanico sorge all’interno della più ampia Riserva Naturale delle Marmitte Giganti, ricca di percorsi pedonali che partono proprio dal centro città e si inerpicano tra i boschi alla scoperta di questo ambiente particolarissimo.
A qualche kilometro di distanza da Chiavenna, in direzione del confine svizzero, all’altezza dell’antico abitato di Piuro, altre due imperdibili attrazioni sono Palazzo Vertemate Franchi e le cascate dell’Acquafraggia.
Quest’ultime si trovano all’interno di un’area verde piena di spazi per picnic e ristoro, molto piacevole e di facile accesso per chiunque desideri trascorrere qualche ora di fronte a questo spettacolo naturale.
Palazzo Vertemate merita assolutamente una visita: se dall’esterno il suo aspetto austero può trarre in inganno, all’interno vi colpirà per i suoi soffitti di legno intarsiato e pareti affrescate.
La frana del 1618 che distrusse l’antico borgo di Piuro, dove si trovava il palazzo dimora della famiglia Vertemate, anch’esso spazzato via dalla frana, risparmiò invece questo palazzo “secondario” che è dunque arrivato fino a noi come testimonianza della storia cinquecentesca della valle.
Chiavenna: cosa e dove mangiare
La zona è ricchissima di specialità gustose e sfiziose, dai formaggi agli affettati, passando per le varie tipologie di pasta, le carni e i dolci.
La bresaola, o “brisaola” come viene chiamata in vallata, è senza dubbio uno dei fiori all’occhiello, così diversa da quella commerciale che siamo abituati a mangiare, che quasi è impossibile riconoscerla.
Tra i formaggi, il Bitto, la Casera e il Crott sono i più celebri e sono spesso utilizzati per condire i pizzoccheri (alla Valtellinese) o gli gnocchetti di Chiavenna.
La carne è quasi sempre cotta proprio sulla pietra ollare: famose sono le costine al Lavec, cotte nella tipica pentola ricavata dalla pietra ollare della zona, quasi sempre accompagnate dalla polenta taragna.
Infine, tra i dolci, i “biscutin di Prost” sono imperdibili! La famiglia che li produce ha una bottega artigianale nell’abitato di Prosto di Piuro, a pochi km da Chiavenna e ti consiglio assolutamente di fare una sosta.
Alcuni consigli per cena e colazione: l’agriturismo Aqua Fracta a Piuro propone i piatti della tradizione chiavennasca in un bell’ambiente tipico ma curato nei particolari, a prezzi assolutamente accessibili.
Per la colazione, consiglio invece la pasticceria Mastai, storico bar pasticceria di Chiavenna dove la scelta di brioche artigianali è sbalorditiva e la qualità elevatissima. All’interno si possono acquistare dolci e golosità salate di ogni genere, oltre a tutti i prodotti tipici della vallata e il famoso panettone artigianale Mastai, sia nella versione tradizionale che nelle varianti più golose.
Spero di averti convint* a trascorrere un weekend in questa meravigliosa vallata, sicuramente aperta al turismo ma non presa d’assalto, da godersi soprattutto nella stagione autunnale quando i boschi di larici diventano dorati e rendono il paesaggio ancora più incantevole.
Se sei un amante dei weekend in montagna in autunno, troverai tante altre idee alla sezione Destinazioni, selezionando la regione di tuo interesse.
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Ci vediamo in giro per il mondo!