saline di marsala

Lo spettacolo delle saline di Marsala

Oggi ti racconto un luogo magico, indimenticabile e imperdibile. Se hai in programma un tour della Sicilia occidentale, concediti del tempo per vivere l’emozione di vedere con i tuoi occhi lo spettacolo assoluto delle saline dello Stagnone di Marsala.

Un paesaggio naturale unico nel suo genere, di rara bellezza e dai colori strabilianti, in cui le onde del mare cullano lentamente le colorate barche da pesca che punteggiano la laguna, tra “colline” di bianchissimo sale e i caratteristici mulini a vento.

Io ho dedicato un’abbondante mezza giornata alla visita, perché ero troppo curiosa di avventurarmi anche sull’isola di Mozia e tra poco capirai il perché.

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Dove si trovano le Saline di Marsala e come raggiungerle

La Riserva dello Stagnone di Marsala prende il nome appunto dalla laguna che si estende dal litorale nord della città di Marsala fino a Trapani. E’ la più estesa dell’intera Sicilia e ospita anche 4 isole: Mozia, Isola Grande, Schola e Santa Maria. Ci troviamo sulla costa ovest della Sicilia, una zona caratterizzata da acque basse ed una antichissima storia commerciale che risale persino all’epoca fenicia.

Per visitare le saline occorre recarsi in Contrada Ettore Inferma a Marsala: punta il tuo navigatore sul ristorante Mamma Caura e sarai esattamente al punto di partenza delle escursioni in barca nello Stagnone.

Il tour delle saline: durata, costi e info utili

Sono moltissime le compagnie che offrono escursioni nello Stagnone: io non ho prenotato anticipatamente il tour (considera però che ci sono stata ad ottobre inoltrato, quindi in un periodo di afflusso turistico piuttosto contenuto) e mi sono affidata a Krivamar Elegant Tour.

Al costo di 10€ a persona, potrai partecipare a questa lenta crociera all’interno della laguna, con audioguida inclusa, per ammirare in circa 1 ora tutto quello che questo fantastico paesaggio naturale ha da offrire, tra cui la famosa Strada Sommersa, ovvero l’antica strada di epoca fenicio-punica che collegava Mozia alla costa siciliana.

Ho impresso nella mente il ricordo della lenta navigazione tra i canali, il colore rosato delle distese di sale baciate da sole, i mulini a vento e le montagne di sale: che esperienza favolosa!

Tappa facoltativa: l’isola di Mozia – durata della visita, costo del biglietto e info utili

Come ti dicevo, io ho dedicato ben più di un’ora allo Stagnone di Marsala perché ho voluto fermarmi a Mozia e andare alla scoperta dell’isola, riprendendo poi il primo traghetto disponibile al termine della mia visita: i traghetti sono così frequenti e comodi che l’attesa è stata brevissima, un ottimo servizio davvero!

Il biglietto per accedere all’isola di Mozia si paga alla biglietteria in loco (che fornisce anche una buona mappa dell’isola con i punti d’interesse da visitare), ha un costo attualmente di 9€ e permette di accedere ad ogni parte dell’isola, compreso il museo che ospita i reperti archeologici rinvenuti a Mozia e Birgi, oltre alla famosissima statua in marmo bianco nota come “Giovane di Mozia”.

Per effettuare il giro completo dell’isola, è necessaria circa 1 ora e mezza e ti consiglio di avere a disposizione dell’acqua e di utilizzare la crema solare per proteggerti dal sole.

L’isola di Mozia: un po’ di storia e cosa vedere

Fondata dai Fenici intorno alla fine dell’VIII secolo a.C. come sicuro e strategico centro commerciale per gli scambi tra Oriente e Occidente, fu una delle più floride colonie fenice d’occidente, facendo la fortuna dell’intera area dello Stagnone ma esponendolo anche agli interessi di Greci e Cartaginesi, in lotta per il predominio della Sicilia.

La conquista romana pose fine al periodo di splendore dello Stagnone fino almeno al XV secolo quando, con la dominazione spagnola, vennero costruite sul litorale le saline e si incrementò l’attività della pesca.

Va poi a Giuseppe Whitaker il merito della riscoperta del patrimonio storico-artistico dell’isola di Mozia, il quale nel XIX secolo avviò i primi scavi archeologici.

Andando in direzione dell’antica porta sud, sono ancora oggi visibili la Casa dei Mosaici, abitazione greca costruita su fondamenta fenicie, il kothon, vasca d’acqua dolce legata ai riti che si svolgevano nel tempio posto ad est, il tofet, l’area sacra dedicata al dio Baal Hammon sulla costa settentrionale e, l’antico quartiere industriale.

Poco più avanti, si trova poi la necropoli e il santuario fenicio-punico di Cappiddazzu. Continuando il giro dell’isola, si giunge alla porta nord che costituiva la cerniera tra l’asse viario interno e la strada marina (oggi sommersa).

L’escursione allo Stagnone di Marsala è stata una delle tappe del bellissimo viaggio di una settimana sulla costa occidentale della Sicilia che ho fatto ad ottobre 2022 in compagnia della mia mamma: te ne parlerò in un prossimo articolo, dandoti così tanti spunti per organizzare un tuo itinerario personalizzato.

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