Itinerario on the road in Dalmazia

Due settimane itineranti in Dalmazia

Sono super impaziente di raccontarti l’itinerario di viaggio che mi ha portato quest’estate a vivere due settimane ricchissime di esperienze stupende in Croazia, più precisamente in Dalmazia.

Se vorrai, potrai rivivere con me le tappe di questo viaggio: ti darò tanti consigli utili per risparmiare e per godere al meglio di ogni attrazione, paesino o spiaggia personalmente visitate, perché dedicherò nelle prossime settimane un articolo ad hoc a ciascuna tappa proprio per non tralasciare nessun dettaglio importante.

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Info utili

La Dalmazia è la sottile striscia di terra corrispondente al versante marittimo delle montagne balcaniche che costeggiano il mare Adriatico: viene comunemente considerata una regione della Croazia ma in realtà comprende anche la costa montenegrina e, seppur per un brevissimo tratto, la costa bosniaca.

Arrivando via terra dal confine triestino, dopo aver superato l’Istria e il Quarnero (dove si trovano le isole più conosciute come Krk o Pag), si incontra questa ampissima regione che da Zara (Zadar in croato) si estende fino a Dubrovnik. E’ facile da raggiungere via mare e anche per via aerea, data la presenza dei porti ed aeroporti di Zara, Spalato e Dubrovnik, oggi serviti anche dalle compagnie low cost dai principali aeroporti italiani.

Dalla mia esperienza personale posso dire che è una zona poco frequentata dalla clientela italiana (dunque meglio conoscere l’inglese, l’italiano è pressochè sconosciuto) e che non è per nulla economica. Purtroppo negli ultimi decenni (e poi recentemente con l’introduzione dell’Euro come moneta nazionale) la Croazia si è allineata al costo della vita italiano, mangiare al ristorante e fare la spesa nei supermercati costa come in Italia (se non leggermente di più). L’unica convenienza si ha nell’acquisto del carburante (prezzo aggiornato a fine luglio 2023: in Italia Diesel 1.70€/lt. e benzina 1,80 €/lt.; in Croazia Diesel 1.40 €/lt. e benzina 1.50€/lt.).

Parte 1: la regione di Sibenik (4 giorni)

Il mio viaggio on the road è iniziato dalla regione di Sibenik, appena a sud di Zara, dove ho visitato alcuni paesini molto caratteristici come Tribunj e Vodice (dove peraltro alloggiavo), oltre ovviamente a dedicare mezza giornata alla scoperta di Sibenik.

La sua cattedrale di San Giacomo è nella lista dei beni protetti dall’Unesco dal 2000 e tutto il centro storico merita assolutamente una visita.

Non è mancato ovviamente il mare! La baia di Primosten è la zona balneare più famosa, con lidi attrezzati e anche parecchia confusione.

Io amo le spiagge più selvagge e appartate ma dedicherò spazio in un prossimo articolo appositamente alle molte spiagge “senza nome” che ho frequentato durante la vacanza, dandoti anche le coordinate Gps per raggiungerle con facilità.

Parte 2: la regione di Spalato (6 giorni)

Questa regione, definita anche “Dalmazia centrale” data la posizione geografica, ruota attorno a Spalato, principale città della zona per numero di abitanti e famosissima per il Palazzo di Diocleziano, anch’esso dichiarato Patrimonio Unesco.

In realtà le mura del palazzo corrispondono proprio al perimetro del centro storico della città e anche se del palazzo vero e proprio rimane gran poco, gironzolare per i vicoli conserva a mio parere un fascino impareggiabile, oltre ad essere quasi tutto gratuitamente fruibile.

Imperdibile poi la visita a Trogir, a circa 1 ora d’auto da Spalato. La città ha il titolo di città romanico-gotica meglio conservata dell’Europa Centrale e si trova anch’essa sulla lista del patrimonio mondiale dell’Unesco: un vero gioiello medievale si nasconde all’interno delle sue mura e passeggiare per i vicoli ciottolati è veramente incantevole.

La costa a sud di Spalato è nota come Riviera Makarska, un tratto di costa incantevole in cui le montagne si gettano letteralmente nel mare: certamente uno spettacolo meraviglioso se non fosse che questo implica l’impossibilità totale di trovare parcheggio (o se lo si trova, i prezzi sono folli!) per raggiungere le spiagge più note come quelle di Brela.

Come già successo nella prima parte del viaggio, mi sono goduta la bellezza di questa zona optando per spiagge senza nome, scovate totalmente a caso, spesso seguendo solo l’istinto o le auto a targa croata!

Esperienza super TOP da non perdere: visita in giornata a Mostar, la famosissima cittadina bosniaca risorta dalle ceneri dei bombardamenti causati dalla cosiddetta “Guerra Patria” che ne hanno distrutto il celebre ponte, oggi ricostruito a simbolo della nuova rinascita della nazione.

Parte 3: la regione di Dubrovnik (5 giorni)

Che dire.. Dubrovnik è stupenda! Se la chiamano la “Perla dell’Adriatico” è assolutamente comprensibile e il suo fascino medievale è palpabile in ogni vicolo e in ogni piazza.

Dubrovnik è circondata da 1940 mt di mura medievali che si sono conservate nei secoli nella loro forma originaria: diventate il simbolo della città, sono aperte ai visitatori e, insieme all’intero centro storico, sono protette dall’Unesco dal 1979.

Il giro delle mura, meglio se al tramonto, è assolutamente irrinunciabile e vale da solo i kilometri (parecchi!) percorsi per arrivare in questa parte di Croazia.

In questo tratto di Dalmazia, l’impossibilità di trovare parcheggio e dunque la difficoltà di accesso alle limitate e strette spiagge si acuisce ancora di più: fortunatamente, grazie ai consigli del nostro host locale abbiamo passato delle giornate super rilassanti sulla spiaggia di Kupari, dotata di un ampissimo parcheggio (con una piccola zona attrezzata con lettini ed ombrelloni).

A mio parere il fascino di questa spiaggia deriva soprattutto dalla sua storia (te ne parlo in un post di Instagram) che si intreccia ancora una volta con la Guerra Patria combattuta tra i 1991 e il 1995 nell’allora Jugoslavia.

Sull’acqua talmente cristallina da sembrare una piscina non servono ulteriori commenti: uno spettacolo vero!

Paesini assolutamente da visitare in questa zona della Dalmazia sono Cavtat (ovvero Ragusa Vecchia) e Ston: mentre per il primo è sufficiente una semplice passeggiatina serale, per il secondo ti consiglio di dedicarci almeno mezza giornata per goderti con calma la passeggiata sulle mura cittadine e la visita al centro storico.

Esperienza super TOP da non perdere: visita in giornata alla baia di Kotor, quella che in Italia conosciamo come “Bocche di Cattaro” ovvero un particolare tratto di costa montenegrina che assomiglia più ai fiordi norvegesi che alla vicina costa croata.

Percorrere la strada costiera che dalla Croazia conduce ai paesini di Perast e Kotor (molto carini davvero!) è un’esperienza unica: l’impressione è quella di trovarsi di fronte ad un lago circondato dalle montagne quando invece siamo al mare.

Parte 4: la regione di Zadar (2 giorni)

L’ultima parte dell’itinerario in Dalmazia si è svolto tra la visita della città di Zara e quella del bellissimo parco Krka: quest’ultimo era da anni nella mia wishlist, soprattutto dopo aver apprezzato moltissimo il parco delle cascate di Plitvice, decisamente più esteso ma ugualmente affascinante.

Io ho scelto di arrivare all’ingresso del parco Krka noleggiando una bici in loco, per percorrere i 4 km di sentiero che conducono alla prima e più famosa cascata, la Skradinski Buk (un tempo balneabile, oggi non più, purtroppo).

Parcheggiata poi la bici nelle apposite rastrelliere, ho percorso il sentiero di circa 2 km godendomi le varie prospettive sulle cascate e cascatelle.

Si può arrivare all’accesso del parco (in corrispondenza delle rastrelliere per le bici) anche prendendo un battello in partenza dal paesino di Skradin, dove si trovano i principali parcheggi a pagamento. Io ho avuto la fortuna di trovare un posto auto libero e gratuito lungo la strada ma non contarci troppo, è stata proprio una casualità.

La città di Zara è forse l’unica tappa di questo viaggio che mi ha un pochino delusa: seppure valga la pena di dedicarci qualche ora di visita, trovandosi in zona, non mi ha particolarmente entusiasmata.

Unica eccezione è il celebre Organo del Mare, stupenda installazione che si incontra sul lungomare della città e che riproduce una piacevole melodia attraverso il passaggio dell’acqua nelle 35 canne di varie lunghezze, diametro ed inclinazione installate.

Se sei curioso di avere più info su questo viaggio, leggi anche gli altri articoli di approfondimento su ogni tappa del viaggio che trovi nella sezione Croazia e seguimi su Instagram per tante idee ed itinerari di viaggio in Italia e all’estero.

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