La Croazia ha la fortuna di avere una costa splendida, bellissimi paesaggi naturali e tipici villaggi di pescatori alternati a centri abitati di origine medievale che conservano ancora oggi tracce della loro storia millenaria. E noi italiani abbiamo la fortuna di avere la Croazia a poca distanza da casa!
Approfittando della richiesta di una cara amica, che cercava “un’idea per un weekend-lungo in Croazia tra mare e natura” ti propongo un viaggio in una parte della Croazia molto vicina al confine italiano e dunque molto facile da raggiungere per chi proviene dalle regioni del Nord Italia.
Andiamo a Premantura (o capo Promontore) a scoprire un piccolo paradiso naturale chiamato Parco Kamenjak.
Questo itinerario può esserti utile sia che tu voglia organizzare le tue vacanze estive qui, sia nel caso in cui tu voglia solamente passare un weekend-lungo in totale relax. Anch’io, infatti, sono stata a Kamenjak due volte, la prima durante le vacanze estive del 2014 e la seconda in occasione di un ponte primaverile nel 2018.
Indice dei contenuti
- L’Istria oggi: cenni storici
- Cosa vedere in Istria: i paesi più belli da visitare
- Penisola di Premantura: dove si trova il parco Kamenjak
- Costo d’ingresso e consigli vari
- Le spiagge del parco Kamenjak
- Tappa da non perdere: il Castello di Miramare
L’Istria oggi: cenni storici
Cerco intanto di farti capire dove siamo: ci troviamo nell’estrema parte sud dell’Istria, quella penisola a forma di cuneo che si affaccia su una splendida porzione di mar Mediterraneo, al confine con la Slovenia.
Prima facente parte dell’Impero Austro-Ungarico e poi annessa all’Italia dopo la Prima Guerra Mondiale, questa parte di Croazia fu per moltissimi anni la patria di una gran parte di popolazione culturalmente italiana, anche a seguito della politica di italianizzazione portata avanti negli anni del regime fascista. É proprio questa politica che ci ha lasciato in eredità fino ad oggi la traduzione italiana di tutte le principali città e isole che si incontrano in questo territorio (Parenzo – Rovigno – Abbazia – Isola di Veglia ecc.).
L’Istria diventa poi parte della Jugoslavia, in seguito alla liberazione dall’occupazione tedesca per mano dell’armata jugoslava di Tito.
Cosa vedere in Istria: i paesi più belli da visitare
L’Istria è puntellata di cittadine costiere molto carine tra cui Umag, Porec, Rovinj e Pula, che la rendono una meta turistica apprezzatissima e che accoglie da sola la maggior parte di tutti i turisti in arrivo in Croazia, anche se concentrati quasi esclusivamente sulla costa.
Se Pula può essere considerata “la capitale” dell’Istria, famosissima per le rovine romane di grandissimo valore storico (in primis l’anfiteatro romano perfettamente conservato, noto come Arena), anche Porec e Rovinj godono di quel fascino particolare da villaggio di pescatori, con le strade del centro storico ciottolate e belle basiliche da visitare (soprattutto la basilica Eufrasiana di Porec è conosciuta per i suoi mosaici dorati all’interno).
Insomma, delle tappe certamente irrinunciabili, se siete in vacanza da queste parti.
Vi consiglio inoltre di percorrere la strada costiera e di fermarvi per qualche scatto fotografico al canale di Lemme, un’insenatura naturale profonda 10 km, dichiarato riserva naturale nel 1979 e visitabile anche con escursioni in barca.
Penisola di Premantura: dove si trova il parco Kamenjak
A sud di Pola, l’Istria continua fino alla penisola di Capo Promontore, con la cittadina di Premantura che fa da ultimo avanposto prima dell’accesso al parco naturale.
Potrei dirti metaforicamente che “a Premantura finisce l’Istria” perché in effetti la strada carrabile finisce proprio in questa piccola cittadina, che si è attrezzata con numerosi negozi di noleggio biciclette, perché questo è esattamente il miglior mezzo per godersi al massimo il parco Kamenjak.
La parte di penisola occupata dal parco è completamente disabitata, ci sono solo alcuni punti ristoro in stagione per i turisti: basta un solo sguardo alla sua costa frastagliata per capire che ci sono un’infinità di baie e spiaggette, tutte da scoprire e da godersi, su e giù per le collinette che si vengono a formare nella parte centrale del promontorio.
Una zona quindi ideale per il trekking, per la mountain bike ma anche per gli amanti del sole e del mare trasparente.
Costo d’ingresso e consigli vari
L’entrata al parco è gratuita per pedoni e biciclette, a pagamento per le auto (80 kune al momento) che hanno certamente molte più limitazioni in termini di parcheggio e di percorribilità delle strade. In effetti, il mio consiglio è di evitare di utilizzare qui la tua auto perché il fondo stradale è molto dissestato e rischieresti di fare qualche danno, senza peraltro riuscire ad arrivare nei punti più belli della riserva.
Se la parte superiore del parco è quella più frequentata dagli amanti del mare e della tintarella (per comodità e vicinanza al paese di Premantura), avventurandoti sui sentieri che portano verso l’estrema punta sud, la natura ti stupirà, regalandoti anche altre bellissime baie, dove riposarti con un rigenerante bagno nell’acqua cristallina.
Le spiagge del parco Kamenjak
Rivolgendosi all’ufficio turistico di Premantura, veniva un tempo fornita una mappa dettagliata del parco con le indicazioni dei sentieri e delle spiagge, spero che sia ancora possibile riceverla.
Qualora non lo fosse, ti lascio un elenco di spiagge della penisola, anche se penso davvero che il miglior modo per scegliere la spiaggia sia lasciare al caso la scelta di dove fermarsi: la penisola è bellissima, non si può rimanerne delusi in nessun caso!
Tra le spiagge più belle troverai Nijve, Kolombarica, Polje, Plovanije, Pinizule, Drazice e molte altre: consiglio di portarti le scarpette da scogli perché qui non troverai mai fine sabbia bianca ma ottime scogliere trampolino per una divertente gara di tuffi o spiagge di sassi bianchi più o meno grossolani.
Tappa da non perdere: il Castello di Miramare
Se arrivi in Istria via terra, quasi certamente passerai per Trieste e sarà impossibile non notare in lontananza il bellissimo Castello di Miramare. Il castello svetta con la sua imponente mole bianca e domina tutto il golfo di Trieste: una dimora storica ancora perfettamente conservata, con gli arredi interni originali dell’epoca e un meraviglioso e romantico parco, voluti dall’Arciduca Massimiliano d’Asburgo come sua dimora privata.
I 22 ettari di parco terminano con uno scenografico parterre panoramico fronte mare, perfetta espressione delle passioni e della cultura del suo proprietario. Non dimentichiamo che siamo nel Carso, in quella landa desolata priva di vegetazione che ancora oggi riconosciamo percorrendo l’autostrada che porta verso Trieste. L’intervento botanico in questo promontorio fu perciò imponente e ciò che possiamo vedere oggi è frutto di secoli di lavoro dell’uomo e della Natura.
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