Zara e le isole Kornati: cosa vedere e cosa fare

Zara e le isole Kornati: cosa vedere e cosa fare

Continuo a ripercorrere con te il mio viaggio estivo in Dalmazia e ti parlo questa settimana di Zara, Zadar in Croato, e dell’escursione alle isole Kornati, partendo dal borgo marinaro di Murter, che è sicuramente un must-do se ti trovi in questa zona del paese.

In totale sincerità ti dico che Zara è la città della Dalmazia che ho meno apprezzato: forse questo dipende dal fatto che è stata l’ultima tappa del mio viaggio e quindi avevo già gli occhi pieni della bellezza delle cittadine e dei paesini visti nelle due settimane precedenti. Ad ogni modo, sicuramente consiglio di fare una sosta di qualche ora per vedere i luoghi principali della città, tutti concentrati all’interno delle antiche mura.

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Cosa vedere a Zara in un giorno

Zara è sicuramente meno visitata di Spalato e Dubrovnik, pur essendo ricca di storia e di tradizione. Ci sono citazioni di questa antica cittadina cinta da mura fin dal IV secolo a.C., quando era una città greca, poi passata sotto il controllo dell’impero romano e infine del regno bizantino.

Da inizio 1400 e fino al 1700 rimase sottoposta al dominio veneziano, diventando la città veneziana più importante della Dalmazia. Ebbe un ruolo strategico importante anche durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, fino a passare poi al regno di Jugoslavia con Tito e venire pesantemente bombardata durante la Guerra Patria degli anni ‘90.

Ma ora ti porto con me a ripercorrere l’itinerario che ho fatto personalmente, alla scoperta dei luoghi chiave della città. Entriamo in città dalla porta che affaccia sul porto turistico e subito siamo immersi dall’atmosfera tranquilla di una città elegante, dai viali lastricati che collegano belle piazzette, circondate da alti palazzi di pietra bianca.

Incontriamo per prima Piazza del Popolo, la principale della città, con i Cafè e i principali edifici attorno: la Loggia, sede di mostre temporanee, il Municipio e la torre dell’Orologio.

Imbocchiamo la principale direttrice che porta verso nord, verso la Piazza dei 5 Pozzi e la vicina Porta di Terra, con un secondo piccolo porto cittadino e un piacevole giardino che occupa gli spazi esterni dell’antica Fortezza.

La Piazza dei 5 Pozzi è molto curiosa: deve il suo nome ovviamente ai pozzi che vi si trovano allineati uno dietro all’altro come una spina dorsale al centro della piazza ed erano i custodi delle riserve di acqua potabile per il centro storico, in caso di assedio.

Ritorniamo sulla strada appena percorsa per dirigerci questa volta verso il Lungomare, passando dunque per la zona forse più famosa di Zara, ovvero quella occupata anticamente dal Foro Romano. Purtroppo delle antiche vestigia romane non rimane molto, a parte qualche colonna mozzata e qualche capitello però la zona ha un certo fascino ugualmente.

Sul lato nord del foro, svetta la mole bianca della Chiesa di San Donato, uno dei più lodevoli edifici in Dalmazia, oggi utilizzata anche per concerti estivi.

Ci dirigiamo infine verso  la mia zona preferita della città: il lungomare di Zara è molto bello, rinnovato da poco e diventato il luogo di incontro e di aggregazione. Funge quasi da spiaggia della città anche se il mare in questo punto è spesso molto mosso.

Passeggiare qui è molto piacevole e soprattutto si incontra quella che secondo me è l’attrazione più straordinaria di Zara, un esempio unico nel suo genere e quindi indimenticabile: il famoso Organo del Mare. Nel 2005 venne realizzata questa curiosa costruzione a gradini (esposti completamente al sole) al cui interno si trovano della canne di varie dimensioni e lunghezze.

Il movimento delle onde del mare spinge l’acqua al loro interno e, spingendo l’aria verso l’alto, crea degli armoniosi mormorii simili proprio a quelli dell’organo. Una musica soave continua, al ritmo delle onde del mare. Impossibile non incantarsi ad ascoltare la melodia, seduti qui a guardare l’orizzonte e il mare. Bellissimo!

Poco distante si trova un’altra recente installazione artistica chiamata Saluto al Sole, un grande cerchio composto da luci coperte da vetri colorati, alimentate da pannelli solari. Purtroppo io non mi sono fermata in città per l’imbrunire ma mi hanno riferito che lo spettacolo di luce notturno è davvero notevole.

Escursione alle isole Kornati da Murter

Poco distante da Zara, si incontra il piccolo borgo marinaro di Murter, niente di eccezionale ma piacevole per una passeggiata e un gelato, magari approfittando anche per prenotare l’escursione giornaliera alle isole Kornati.

Ci sono molte agenzie di prenotazione tour in banca nella zona del porto ma i prezzi sono unificati ovunque e alla fine si viene caricati tutti nella medesima imbarcazione, quindi non perdere troppo tempo pensando di spuntare da qualche parte un prezzo migliore.

Queste isole sono la parte più frastagliata dell’arcipelago croato: nonostante ce ne siano due piuttosto estese, la dimensione media è solamente di 0,47 km2. Insomma siamo di fronte a una costellazione di isole rocciose e prevalentemente senza vegetazione che sembrano nascere dal mare blu intenso, regalando ai nostri occhi un panorama molto particolare.

Il governo croato istituisce nel 1980 il parco naturale delle isole Kornati, un luogo meraviglioso certamente da scoprire in barca, meglio se a vela, magari approfittandone per ancorarsi in una delle tante baiette protette, a godersi il silenzio e la pace assoluta.

La mia escursione prevedeva la navigazione attraverso l’ingresso sud del parco, due soste in due distinti isolotti (con pranzo in banca a base di pesce, carne o vegetariano), per poi riprendere la navigazione e uscire dal parco attraverso l’ingresso nord.

La prima sosta è stata sull’isolotto di Mana e con una breve passeggiata si raggiungono alcuni resti archeologici: smorziamo l’entusiasmo, sono finti! Poichè l’isolotto fu location per un film nel 1961, venne costruito un finto villaggio greco proprio sulla parte dell’isola a strapiombo sul mare. La posizione è senza dubbio molto scenografica e d’impatto ma non ha nulla a che fare con resti di vestigia antiche, è semplicemente uno scenario cinematografico ancora oggi ben conservato e che si presta a qualche bella foto.

Seconda sosta relax invece in un isoletta vicina, in cui abbiamo un po’ di tempo per stenderci al sole e fare un bagno, prima di risalire in barca e rimetterci in navigazione per rientrare a Murter.

Nel complesso l’escursione alle Kornati mi è piaciuta, forse mi aspettavo più soste bagno ma mi sono subito resa conto che è un tratto di mare molto particolare: profondissimo (e dunque blu molto intenso) con poche baie “facilmente balneabili” se non sei dotato di un mezzo proprio, ad esempio una barca a vela. Il panorama in navigazione è ciò che maggiormente mi ha entusiasmato, un luogo da proteggere e da tutelare assolutamente.

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