Per quale motivo ho scelto questo titolo “sensazioni di una giornata a Bari”? Perché non semplicemente “cosa vedere a Bari in un giorno” o qualcosa di simile? La motivazione sta nel fatto che non riesco a decidere se Bari mi sia piaciuta o meno. Mi sembrava insensato darti una serie di sterili consigli sui monumenti da vedere, peraltro facilmente reperibili in una qualsiasi guida di viaggio.
Dall’altro lato però ci sono delle sensazioni che mi sono rimaste “attaccate alla pelle” in certi luoghi della città, emozioni che mi hanno colpita quando i miei occhi si sono posati su quello scorcio o quell’altro monumento.
Allora preferisco parlarti di queste, cercando di fartele rivivere attraverso le mie foto e sperando di invogliarti così a visitare questa città a modo suo intrigante.
Il primo consiglio che posso darti è certamente di cercare un alloggio nel quartiere di Bari vecchia: il quartiere di San Nicola, che i locali chiamano Bari Vecchia, è il cuore pulsante della città, un labirinto di vicoli sinuosi un tempo vittime di pregiudizi dettati dalla presenza di delinquenza e malaffare, oggi rivalutati e riqualificati fino a diventare il vero gioiello della città.
Passeggiare di sera tra questi vicoli, tra bar, trattorie, localini e piazzette è un piacere, si respira la vera anima della città e ti garantisco che non mi sono mai sentita in pericolo, nemmeno per un attimo.
Emozione forte alla vista (improvvisa!) della basilica di San Nicola che si è materializzata davanti ai miei occhi mentre passeggiavo inconsapevolmente in Piazzetta 62 Marinai (dove peraltro alloggiavo): mi trovo di fronte un piccolo arco a sesto acuto che conduce ad un’altra piazza, il segnale dei dissuasori mobili e BOOOM!
La stupenda mole bianca della basilica di fronte a me, stupenda!
Abituata alla Basilica di San Marco di Venezia a pochi km da casa, è chiaro che sono difficile da impressionare in termini di architettura sacra. Eppure non so dirti perché mi sono incantata di fronte a questo gigante bianco candido, forse la consapevolezza che quella chiesa è consacrata a San Nicola e che a Bari tutto ruota intorno a San Nicola!
Scopro poi nel tardo pomeriggio che, alle spalle della basilica, c’è una bella passeggiata pedonale che corre sulle mura della città e che arriva fino al Teatro Margherita, costeggiando “in quota” il lungomare Imperatore Augusto. Essendoci stata nel mese di dicembre, c’erano le bancarelle natalizie che creavano una piacevole atmosfera di festa.
Ritorniamo a Bari Vecchia: hai per caso seguito la fiction televisiva “Lolita” con Luisa Ranieri? In moltissime riprese si intravede la Cattedrale di Bari (che non è San Nicola) e che è un’altra di quelle emozioni vissute in città.
L’ho raggiunta dalla Strada del Carmine, arrivandoci totalmente a caso (perché è così che si gironzola per Bari Vecchia) e così mi sono trovata di fronte alla sua fiancata laterale sinistra, dominata dalla grande costruzione cilindrica della trulla (antico battistero trasformato in sacrestia).
La Cattedrale è una costruzione magnifica, testimonianza perfetta del romanico pugliese, con giochi di bifore e rosoni ad impreziosire la facciata e le fiancate laterali.
Ancora pochi passi in direzione del Castello Svevo e vado alla scoperta di una delle vie più caratteristiche di Bari: conosciuta semplicemente come “via delle orecchiette”, Strada Arco Alto e Arco Basso sono due viuzze parallele in cui si concentra la tradizione barese della preparazione delle orecchiette fatte in casa dalle signore che vi abitano.
Ci si ferma ad osservare con quale arte preparano l’impasto, lo tagliano e danno la forma alla pasta e soprattutto ci si immerge in un vivere semplice e lento che sembra distante anni luce dalle vicine vie dello shopping (Via Sparano e dintorni).
Spero di esserti stata utile e che il tuo viaggio a Bari possa essere piacevole, grazie a questi miei consigli.
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