Questa settimana vorrei rispondere ad una domanda che spesso nell’ultimo periodo mi è stata rivolta, ovvero “meglio il Parco Krka o il Parco dei laghi di Plitvice?” La risposta è sicuramente “tutti e due!” perché ciascuno, per motivi diversi, è una tappa da considerare assolutamente irrinunciabile, se vi trovate in viaggio in questa zona della Croazia.
Il parco Krka è un gioiellino per gli amanti delle cascate, che qui appaiono maestose e impetuose, mentre il Parco dei laghi di Plitvice è affascinante per i panorami e per i tantissimi sentieri e passerelle che lo attraversano e che permettono di scattare fotografie favolose.
Indice dei contenuti
- Qualche informazione sul parco Krka
- Un po’ di informazioni sul parco dei laghi di Plitvice
- I due parchi a confronto
Qualche informazione sul parco Krka
Il territorio del bacino idrografico del fiume Krka è stato dichiarato Parco nazionale nel 1985, a conferma della straordinarietà dei fenomeni naturali e degli edifici storici che vi si trovano all’interno. Un numero straordinario di specie animali e piante abitano questo territorio, oltre ad essere di particolare importanza per la migrazione autunnale e primaverile di molte specie di uccelli.
Gli accessi al parco sono due: dal paese di Lozovac, proseguendo poi con il bus, oppure da Skradin, dove è possibile prendere il battello o noleggiare la bici per percorrere i 4 km che risalgono il fiume Krka fino all’ingresso effettivo del parco. Da qui in poi è possibile muoversi solo a piedi ma i sentieri e le passerelle permettono una piacevole passeggiata, adatta a tutti.
Il percorso principale all’interno del parco è di 2 km circa, attraverso sentieri e passerelle e permette di visitare principalmente i dintorni della cascata principale, la Skradinski Buk, che è anche la prima cascata che si incontra e dunque il nostro “benvenuti” al parco.
Questa cascata è la più lunga e la più visitata dell’intera Croazia, composta da barriere di travertino, isolette e laghetti. Fino a qualche anno fa, come dimostrato dalle immagini presenti su tutte le guide online e cartacee, il lago che si forma di fronte a questa cascata era balneabile. Ora purtroppo non lo è più ma la passerella che attraversa il bacino permette di ammirarne la maestosità e scattare delle belle foto panoramiche.
Un po’ di informazioni sul parco dei laghi di Plitvice
Il Parco dei laghi di Plitvice è il più esteso parco della Croazia, già proclamato Parco nazionale nel 1949 e poi iscritto nella lista del patrimonio Unesco nel 1979.
Il parco ha un’estensione di circa 300 km2 ma la parte turisticamente più interessante, ovvero quella lacustre, occupa poco meno dell’1% della sua superficie totale.
16 laghi suddivisi in Superiori e Inferiori e una miriade di piccoli specchi lacustri, uniti da loro da spettacolari cascate, creano quello che a tutti gli effetti è un vero paradiso naturale incontaminato.
Anche in questo caso gli accessi al parco sono due e da ciascun ingresso partono quattro diversi percorsi escursionistici di varia durata e grado di difficoltà, percorribili in parte con l’ausilio di trenini e battelli elettrici, presentando un valido biglietto di ingresso al parco.
I due parchi a confronto
Prima di tutto preciso che io ho visitato Krka in estate (precisamente ad agosto ed era molto meno affollato di quello che pensassi) e Plitvice in primavera.
Per le caratteristiche e la tipologia del parco, penso che Krka sia assolutamente una tappa da fare in periodo estivo quando le fresche acque delle cascate e dei corsi d’acqua diventano un piacere da godersi per fuggire alla calura estiva.
Le dimensioni ridotte del parco fanno si che, seppur sotto la calura estiva, la visita del parco sia piacevole e non troppo prolungata. L’esposizione al sole è infatti piuttosto limitata in quanto la maggior parte del percorso si snoda in mezzo alla vegetazione.
Dall’altro lato, penso invece che Plitvice sia un vero spettacolo in tutte le stagioni (con il foliage dev’essere pazzesco!) e che in generale non ci siano particolari impedimenti alla visita, qualunque sia la stagione prescelta.
Per entrambi i parchi, comunque, consiglio di evitare ovviamente i giorni di pioggia, perché i sentieri e le passerelle possono diventare scivolose e dunque pericolose. Sul sito ufficiale del Parco Krka e del Parco dei laghi di Plitvice troverai tutte le info in tempo reale in merito alla percorribilità dei sentieri.
A differenza di Plitvice che è solo ed unicamente area naturalistica, all’interno dei confini del parco Krka si trovano anche molte testimonianze dell’ingegno dell’uomo fin dalla Preistoria: i resti dell’acquedotto romano e di un accampamento romano, i ruderi delle fortificazioni croate del Medioevo, monasteri e tante altre testimonianze di edilizia rurale.
Sono visitabili gli antichi mulini del XIX secolo, simbolo di potenza economica e per anni causa di conflitti, oggi sede museale in cui viene spiegata la tecnica di macinazione del grano, la lavorazione dei tessuti e persino come si facevano i ferri da cavallo.
Una curiosità: poco distante dalla cascata Skradinski Buk si incontrano i resti dell’antica centrale idroelettrica, messa in funzione nel 1895 grazie alla potenza del fiume Krka, solo due giorni dopo l’avvio della ben più nota centrale idroelettrica sulle cascate del Niagara.
La città di Sibenik, a poca distanza dal parco Krka, ha dunque potuto beneficiare prima di molte altre città europee della corrente elettrica.
Spero che questo blogpost ti sia utile per valutare un tuo prossimo itinerario in Croazia. Se ti fa piacere, segui le mie avventure in giro per il mondo anche su Instagram o alla sezione Destinazioni del mio blog.