Cosa vedere al Lago d’Iseo

Cosa vedere al Lago d’Iseo

Questa settimana ti racconto cosa vedere sulle sponde del lago d’Iseo, spesso sottovalutato ma che ancora può essere considerato “meno turistico e affollato” rispetto ai più noti laghi di Garda, Maggiore o di Como.

All’epoca della mia prima volta qui (nel lontano 2016), il lago d’Iseo mi era sembrato molto “arretrato” e ad essere sincera non ne ero rimasta particolarmente colpita. Dopo quest’ultimo weekend, mi sono ricreduta!

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Lago d’Iseo: un po’ di storia turistica

Negli ultimi 10 anni il lago ha vissuto il suo boom di sviluppo, principalmente in seguito ad un evento accaduto proprio pochi mesi prima della mia prima visita.

Dal 18 giugno al 3 luglio 2016 una passerella galleggiante color giallo brillante è comparsa sul lago, a collegare Sulzano a Montisola e alla vicina isola privata di San Paolo, di proprietà della famiglia Beretta (non quella degli insaccati ma bensì quella delle armi).

La famosissima installazione dell’artista di land art Christo, chiamata The Floating Piers, era costituita da una serie di pontili galleggianti, che permettevano ai visitatori di camminare appena sopra la superficie dell’acqua.

Quest’opera ha attratto milioni di turisti in quelle settimane e ha dato il via al vero sviluppo turistico del lago, che ha però saputo mantenere la sua vocazione principalmente naturalistica, proponendosi dunque come un’alternativa ai più noti laghi vicini e rivolgendosi principalmente a visitatori interessati alla natura, ai trekking e alla bicicletta.

Come muoversi al Lago d’Iseo 

Senza dubbio il lago è il paradiso dei ciclisti, se ne incrociano davvero tantissimi, grazie anche alla presenza di moltissime piste ciclabili lungo la quasi totalità della sponda bresciana del lago.

Per i meno allenati, consiglio di utilizzare l’auto, tenendo conto ovviamente delle eventuali scocciature per i parcheggi e il traffico che in certi punti nevralgici può venire a crearsi.

Dalla mia esperienza, essendoci stata durante il weekend di Pasqua, posso dire di non aver assolutamente vissuto nessuna criticità né situazioni di insopportabile affollamento.

Dove parcheggiare al Lago d’Iseo 

In tutti i luoghi che ho visitato ho trovato moltissimi parcheggi a disposizione: ovviamente in alcuni casi sono a pagamento ma gli importi sono sempre molto contenuti e con pochi euro si può rimanere in sosta il tempo sufficiente per godersi tranquillamente le attrazioni.

Risalendo invece la sponda ovest del lago, dove la montagna si getta a strapiombo sul lago e la strada scorre tra il pendio e la riva del lago, le zone di parcheggio sono più limitate: ad esempio, per andare alla baia di Bogn (di cui parlerò tra poco) i posti a disposizione nell’abitato di Riva di Solto sono piuttosto risicati.

Parcheggi gratuiti al Lago d’Iseo

Ad Iseo, le possibilità di parcheggio gratuito sono innumerevoli, specialmente nella zona a ridosso della stazione ferroviaria, lungo via Roma: qui è presente anche un piccolo parcheggio multipiano ma è gratuito solamente a livello strada.

Nelle varie traverse di Via Roma sono disponibili moltissimi spazi bianchi gratuiti, ovviamente tutto dipende dal momento della giornata e dal giorno della settimana: io, ad esempio, non ho avuto alcuna difficoltà a trovare parcheggio gratuito proprio in questa zona la mattina del giorno di Pasqua, dovendo salire sul Treno dei Sapori.

Parcheggio a pagamento al Lago d’Iseo 

Le aree di parcheggio a pagamento sono tutte dotate di colonnina per il pagamento del ticket ed è possibile farlo sia con contanti che con carta di credito. Generalmente le tariffe orario variano da 1.50€ a 2.00€ e da quello che ho potuto notare, spesso ci sono i controlli della polizia locale per verificare che nessuno faccia il furbetto!

Cosa vedere al Lago d’Iseo in un giorno

Penso che un giorno non sia assolutamente sufficiente per apprezzare il lago d’Iseo ma qualora ti trovassi in zona e dovessi fare una sosta, ti consiglierei certamente di farla qui, tra la Franciacorta e le sponde del lago.

Questa regione offre eccellenze enogastronomiche uniche e moltissime Riserve Naturali in cui potersi immergere nella natura più selvaggi e autentica, di cui ti parlerò tra poco.

Itinerario di un giorno al Lago d’Iseo 

Se avessi a disposizione solamente un giorno sul lago d’Iseo, certamente ti consiglierei di salire su un battello da Iseo a Montisola e dedicare l’intera giornata alla scoperta della più grande isola lacustre italiana.

Oltre al borgo di Peschiera Maraglio, molto carino ed ospitale, è possibile percorrere l’intero periplo dell’isola (circa 9 km) lungolago o, per i più allenati, addentrarsi tra i borghi in collina dell’entroterra fino a raggiungere il Santuario della Madonna della Ceriola, da cui godersi il panorama dall’alto sul lago.

Un’altra opzione potrebbe essere quella di prendere parte ad uno dei tour enogastronomici sul Treno dei Sapori, di cui ho già parlato in un precedente articolo, accompagnati da una guida esperta e gustando le prelibatezze del territorio e gli ottimi vini della Franciacorta a bordo di un treno storico.

Cosa vedere al Lago d’Iseo in due giorni

Avendo a disposizione due giorni, ti consiglio di non perdere queste quattro perle naturalistiche uniche, che meritano senza dubbio una visita.

A pochissima distanza da Iseo si trovano le bellissime Torbiere del Sebino, una riserva naturale in cui è possibile passeggiare per qualche kilometro su sentieri e passerelle, godendosi il panorama su questo ambiente naturale particolare e ricchissimo di flora e fauna.

Qui nidificano moltissimi uccelli e si incontrano anche piccoli mammiferi come la minilepre.

L’ingresso prevede il pagamento di un ticket di 2€ a persona ed è possibile scegliere tra tre distinti accessi, tutti dotati di parcheggio per le auto.

A Paratico invece si può visitare il Bosco dei Tassodi, un piccolo parco cittadino in cui grazie ad un percorso ad anello su passerelle è possibile ammirare questi particolarissimi alberi provenienti dagli Stati Uniti, che vivono con il tronco immerso nell’acqua.

L’ingresso è attualmente gratuito ma si vocifera dell’introduzione di un piccolo contributo di accesso di 1€ che probabilmente verrà richiesto in un prossimo futuro.

Risalendo la sponda ovest del lago e lasciando l’auto a Riva di Solto, con una brevissima passeggiata sul lungolago si raggiunge la spettacolare Baia di Bogn, un luogo che sembra teletrasportarci per un attimo alle Filippine, con le rocce scure a strapiombo sul lago, la vegetazione verdissima e l’acqua turchese.

Infine, risalendo la sponda est del lago, ti consiglio di visitare la Riserva delle Piramidi di Zone, partendo da Cislano, dove è possibile lasciare l’auto (parcheggio a pagamento 2€ al giorno ed acquistare i biglietti di accesso alla Riserva 2€a persona). Un semplice sentiero ad anello consente di ammirare queste straordinarie formazioni di terra da ogni angolazione ed è una bella idea per trascorrere mezza giornata immersi nella natura.

Punti panoramici al Lago d’Iseo: Scatti indimenticabili

Il primo punto panoramico che ti consiglio è proprio all’inizio del sentiero ad anello delle Piramidi di Zone: superato il cancello di accesso della riserva e appena affrontata la prima salitina, ci si trova in un prato erboso dal quale è possibile ammirare sulla sinistra uno stupendo scorcio del lago. Procedendo ancora pochi passi e seguendo le indicazioni “punto panoramico” si raggiunge una terrazza che consente di avere non solo una stupenda visuale sulle Piramidi di Zone ma anche sul lago stesso.

Il secondo punto panoramico è invece stata una scoperta casuale: andando verso il Santuario di Santa Maria del Giogo, la strada sale ripida a tornanti e prima di entrare nel bosco riserva delle stupende visuali sul lago e su Montisola.

Ti consiglio di trovare una piazzola di sosta lungo la strada e di fermarti giusto il tempo per scattare un po’ di foto e ammirare il panorama.

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Ci vediamo in giro per il mondo!

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