Itinerario delle acque in Umbria

Itinerario delle acque in Umbria

Oggi vi racconto un itinerario “delle acque” nel cuore verde dell’Italia, l’Umbria.

Vi consiglio di dedicarci 3 giorni se possibile, in modo da avere il tempo necessario per fare tutto con calma e di evitare i ponti festivi primaverili o estivi, specialmente per la Cascata delle Marmore che è bellissima ma davvero troppo affollata.

Ad ogni modo, vi darò qualche consiglio per sfuggire alla massa, anche nel caso in cui viaggiate proprio in concomitanza dei giorni festivi.

Indice dei contenuti

Itinerario di 3 giorni in Umbria: cosa vedere e cosa fare

L’itinerario che ti propongo non è ovviamente esaustivo e può essere integrato con moltissimi altri borghi come Rasiglia, Trevi o Spello che si trovano nelle vicinanze. Avendoli già precedentemente visitati, per questa volta mi sono dedicata ad altri posti ugualmente stupendi.

Le Fonti del Clitunno

Si inizia dalle Fonti del Clitunno, una bellissima oasi naturale dove troverai, oltre al parco (biglietto d’ingresso 3€) anche un bar, un ristorante e un’area allestita con tavoli per il picnic (all’interno del parco vero e proprio non è possibile consumare cibi o bevande perché metterebbero in difficoltà gli animali che ci vivono).

Un luogo così suggestivo che ne scrisse persino Plinio il Giovane, con il piccolo specchio d’acqua dalle acque turchesi in cui crescono moltissime specie vegetali. Tutt’attorno un giardino con pioppi e salici, secondo la moda di metà Novecento, diffusasi da Parigi, che sosteneva che proprio questo albero facesse ombra alla tomba di Napoleone a Sant’Elena.

Vallo di Nera: uno dei borghi più belli d’Italia

Non perdetevi questo borgo bellissimo, non a caso inserito nell’elenco dei borghi più belli d’Italia. Quello che mi ha maggiormente colpito è il totale silenzio tra i vicoli e quegli edifici di pietra compatti ed eleganti che proteggono e riparano dal primo sole cocente dell’estate. Goditi la passeggiata!

Le Cascate delle Marmore

Meta assolutamente imperdibile se si va in Umbria, non c’è dubbio. Purtroppo, il rovescio della medaglia è l’affollamento, pertanto il mio consiglio è se possibile di evitare i fine settimana e i ponti festivi per godersi al meglio la meraviglia della Natura.

Gli ingressi al parco sono due: il belvedere inferiore è l’ingresso principale e ci sono moltissimi parcheggi auto mentre il belvedere superiore si trova nelle vicinanze del paese di Marmore, ha meno parcheggi ma più aree verdi per riposarsi o fare un pic nic, prima o dopo aver visitato le cascate.

Puoi anche usufruire della navetta a pagamento che collega il belvedere inferiore con quello superiore e viceversa ma verifica gli orari perché le corse non sono proprio fittissime.

Consigli pratici e quali sentieri percorrere

Il mio primo consiglio è assolutamente quello di acquistare i biglietti online per evitare le code infinite alla biglietteria, specialmente al mattino. Nessun sovrapprezzo ne’ diritto di prevendita quindi approfitta di questa alternativa “risparmia-tempo”.

All’interno del parco si possono percorrere 6 sentieri diversi, numerati e identificati con colori diversi: il sentiero 2 è quello che consente di andare più vicino possibile alla cascata ma per percorrerlo devi assolutamente avere scarpe idonee per non scivolare e un k-way impermeabile!

Io consiglio di percorrere il sentiero 4 che consente di avere una visione d’insieme della cascata nella sua interezza, godendo di un bellissimo panorama da una terrazza naturale.

Raggiungendo poi il belvedere superiore, si può imboccare il sentiero 1 e avere un’altra visuale molto bella del salto della cascata.

Il sentiero 1 si può percorrere anche partendo dal Belvedere Inferiore ma è completamente in salita e dovrai affrontare circa 600 scalini.

Cosa vedere nei dintorni delle Cascate delle Marmore

La Cascata delle Marmore si trova al confine tra la provincia di Terni e di Rieti, dunque a cavallo tra Umbria e Lazio, occasione perfetta per spostarsi di qualche kilometro ed andare a visitare due bellissimi borghi in provincia di Rieti, che sono dei veri gioiellini.

I borghi di Labro e Greccio

Se dopo la visita alle cascate delle Marmore, hai a disposizione ancora un po’ di tempo, raggiungi i borghi di Labro e Greccio che, pur essendo in provincia di Rieti, si trovano ad appena 20 minuti dalle cascate. È una deviazione che vale assolutamente la pena fare perché si respira un’atmosfera unica e sospesa nel tempo: sono quei luoghi che io adoro e dai quali non andrei più via!

Ho apprezzato moltissimo Labro e consiglio, dopo aver passeggiato per i suoi vicoli, di ritagliarsi un momento di riposo seduti ai tavoli della locanda situata sulla piazza principale: uno scorcio di vita paesana tra silenzio e dolce far niente!

Greccio è inserito nell’elenco dei borghi più belli d’Italia ed è famoso soprattutto per i Presepi: nonostante il Natale sia ben distante, l’atmosfera incantata di questo borgo è innegabile.

Mole di Narni, Stifone e le sorgenti delle Morica

Questi tre meravigliosi luoghi fanno parte del Parco delle Gole del Nera e sono famosi per le acque incredibilmente turchesi, tanto da essere persino chiamate “le Maldive dell’Umbria”. In realtà solo in piccola parte sono balneabili, in quanto sono soggette ad ondate di piena improvvisa oggi controllate attraverso opere idrauliche imponenti, che hanno dunque permesso di creare delle zone balneari sulle rive del fiume.

Questa zona ha un’antica tradizione industriale tra ferriere, mulini e centrali idroelettriche, alimentate proprio dallo scorrere delle acque del fiume Nera.

Il borgo di Stifone, con i suoi mulini, era importantissimo dal punto di vista commerciale già nel Medioevo e qui nacque a fine ‘800 la prima centrale idroelettrica, seguita poi da una seconda centrale, quella della Morica, i cui resti sono ancora visibili in prossimità delle sorgenti appunto.

Dove parcheggiare e come raggiungerle

La questione parcheggio è un pochino la nota dolente: io ho parcheggiato in corrispondenza della Strada dello Stabilimento, ovvero dove si trova anche l’accesso alle Mole di Narni. Dal parcheggio sterrato dall’altro lato della strada rispetto alle Mole, si può imboccare il sentiero asfaltato ricavato sul vecchio percorso della ferrovia, che raggiunge Stifone.

Arrivati al borgo, le sorgenti della Morica sono facilmente raggiungibili in pochi minuti, seguendo la cartellonistica presente, percorrendo un largo sentiero che costeggia il fiume Nera.

Prenotazioni e ticket d’ingresso

Dal 7/6/2025 il Parco Gole del Nera, che comprende le Mole e anche le sorgenti della Morica, è ad ingresso contingentato e a pagamento, con prenotazione tramite il sito web dedicato

C’è la possibilità di scegliere la fascia orario in cui accedere alla zona, nell’ottima di proteggere questi paradisi naturali che negli ultimi anni sono stati presi d’assalto dai turisti, forse anche per (de)merito delle piattaforme social.

A questo proposito, io credo fortemente nell’importantissimo ruolo di noi Travel Creator nell’ambito dell’educazione al turismo sostenibile e sosterrò sempre l’idea che è meglio educare piuttosto che vietare.

Il turismo può essere gestito e non subìto ed è per l’Italia una grandissima risorsa ed occasione che non può essere sprecata, nascondendosi semplicemente dietro alla frase “meglio che i turisti qui non ci vengano”!

Quindi complimenti a questa Cooperativa Sociale composta in gran parte da abitanti della zona che ha preso a cuore la situazione ed anziché vietare, ha regolamentato. Siete un esempio della “buona prassi” che in molte zone del nostro fragile paese andrebbe riproposta!

Narni

Ultima immancabile tappa in zona è senza dubbio la bellissima Narni, con il suo affascinante centro medievale tra vicoletti e bei palazzi scenograficamente disposti lungo le vie principali.

Cosa vedere a Narni

Tutto il centro storico è bellissimo, ogni vicolo è perfetto per una fotografia d’effetto e se non fosse stata una tappa improvvisata, avrei certamente approfittato per visitare anche la Narni sotterranea e la Rocca Albornoz che domina il borgo dalla collina.

Narni Sotterranea è la storia nascosta di questa città, casualmente venuta alla luce grazie alla scoperta di un gruppo di giovani, oggi adulti, che ancora si occupano della cura e salvaguardia nonché della gestione delle visite.

Celle, cripte e affreschi sono stati oggetto di attenti restauri e oggi permettono ai visitatori di immergersi totalmente nella storia antica dell’antica Narnia.

Dove parcheggiare a Narni

Essendo il centro storico interdetto alle auto, consiglio di trovare posto in uno dei parcheggi appena fuori dalle porte delle antiche mura cittadine: io ho parcheggiato in zona Ospedale (Via Cappuccini Nuovi) e ho approfittato delle panchine all’ombra del piccolo parco adiacente, per la pausa pranzo, prima di addentrarmi nel centro storico.

Spero di esserti stata d’aiuto anche stavolta e di averti dato qualche spunto utile per programmare una gita in Umbria ma puoi trovare moltissime altre idee alla sezione Destinazioni del blog, selezionando la regione che più ti interessa.

Ci vediamo in giro per il mondo!

2 commenti su “Itinerario delle acque in Umbria”

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