Weekend tra borghi, relax e buon cibo in Emilia Romagna

Sono certa che anche a te capitano dei momenti dell’anno in cui sei a corto di energia e senti la necessità di isolarti dal mondo intero per qualche giorno: sto per raccontarti un’idea weekend in Emilia-Romagna che fa proprio al caso tuo!

Non è un itinerario denso di posti da vedere ma piuttosto un percorso emozionale, dolce come le colline che attraversa e lento come l’atmosfera che potrai respirare in questi luoghi. E poi in queste zone non manca nemmeno un pizzico di romanticismo, che è sempre il benvenuto!

Il primo ingrediente che dobbiamo mettere sul tavolo per comporre il nostro weekend romantico è certamente un paesaggio rilassante. Le colline modenesi sono una soluzione ideale: le pendenze sono dolci e in questa stagione i colori sono vivacissimi, tra il verde intenso delle coltivazioni con il giallo della colza e il rosso dei papaveri qua e là.

Basterebbe solo questa vista per sentirsi immediatamente rigenerati!

Sono zone in cui è possibile anche fare trekking ma per questo weekend all’insegna del riposo, io ho optato per andare a visitare le Grotte di Labante, facili da raggiungere e ad accesso gratuito. Ci si arriva comodamente in auto ed è disponibile in loco un parcheggio (sterrato ma accessibile facilmente) e un ampio spazio verde con tavolini e panche per picnic: un posto da vero Local!

Sono piccoline ma molto suggestive, tra passerelle e pertugi avventurosi, accessibili e divertenti anche per i più piccoli, che si sentiranno sicuramente dei piccoli Indiana Jones. Insomma, una tappa perfetta per qualche ora lontani dal caos della città e circondati dal verde delle colline.

Il secondo ingrediente è la presenza di piccoli borghi caratteristici in cui il silenzio fa da padrone: tra le province di Modena e Reggio Emilia sono tantissimi i borghi che meritano una visita e data la vicinanza alla mia regione di appartenenza, negli anni ho avuto occasione di vederne moltissimi.

Questa sarà la volta di visitare Lavacchio, Votigno di Canossa e Castelvetro di Modena.

Lavacchio è un piccolissimo borgo che ha saputo riprendere vita grazie ai murales, non sono moltissimi ma accolgono il visitatore lungo la strada che conduce proprio al centro del paese, che direi essere più una borgata, ad essere sincera.

Un gruppetto di case dipinte, una chiesetta rurale (oratorio di Sant’Anna) molto carina in posizione rialzata ed un’antica torre di vedetta, recentemente ristrutturata e recuperata. Tutt’attorno, le verdi colline punteggiate qua e la’ dalle ginestre gialle in fiore.

Votigno di Canossa era invece sulla mia lista dei desideri da moltissimo tempo ed avevo un gran timore di trovarlo super affollato di gente, dato che la sua fama ultimamente è aumentata moltissimo. Fortunatamente non è stato così e ho potuto godermi il piccolo borgo medievale (veramente uno dei più belli che abbia mai visto!) in totale tranquillità.

Le case in pietra di Votigno si integrano armoniosamente nel paesaggio circostante, una Natura silenziosa ed incontaminata che sembra quasi surreale: non stupisce dunque che in questo clima di pace e serenità sia ospitata la “Casa del Tibet”, un centro culturale buddhista visitato nel 1999 dallo stesso Dalai Lama.

Al centro del borgo si trova una scacchiera con caselle bianche e nere a grandezza umana: durante le innumerevoli feste medievali e in occasioni speciali, si giocano partite di dama.

Questa peculiarità ci porta alla nostra terza tappa, ovvero Castelvetro di Modena, borgo che presenta anch’esso una piazza centrale a scacchiera. Il borgo, anticamente circondato da mura, ha mantenuto questa forma raccolta ed accogliente.

La torre dell’Orologio domina Piazza Roma, vero e proprio cuore pulsante del paese, dalla quale si gode di una vista straordinaria sulla pianura sottostante.

La pavimentazione a lastre bianche e nere (come una scacchiera, appunto) fa sì che sia conosciuta anche come “Piazza della Dama”, utilizzata come base di gioco per la partita di dama vivente, una rievocazione storica che si tiene ad anni alterni.

E il terzo immancabile ingrediente quale potrebbe mai essere, se non un luogo meraviglioso in cui rilassarsi e gustare del buon cibo? Ho la risposta perfetta anche per questo quesito.

Ti consiglio di pernottare a La Casetta Ospitalità Rurale, un angolo di paradiso (letteralmente!) a Maserno di Montese, sulle colline modenesi. La proprietaria, Barbara, riesce a trasmettere ai suoi ospiti tutto l’amore per la sua terra e per la sua azienda agricola, alla quale da alcuni anni affianca l’ospitalità rurale nel bellissimo podere di famiglia.

Segnati questo posto e vai a consultare il sito ufficiale per visualizzare ulteriori informazioni, i costi e l’offerta ricettiva proposta: le immagini parlano da sole e io posso solo aggiungere che il posto è un incanto e che ho trascorso due giorni favolosi, in cui mi sono veramente super rilassata e ricaricata.

Se ti è piaciuto questo semplice itinerario e vuoi vederne altri, ti consiglio di cliccare alla sezione Destinazioni e di seguirmi anche su Instagram, dove ogni settimana ti parlo dei miei viaggi, dandoti consigli, idee e itinerari “chiavi in mano”.

Ci vediamo in giro per il mondo!

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