Molise cosa vedere in 3 giorni

10 posti imperdibili per un weekend in Molise

In questo blogpost ti racconto cosa puoi vedere in 3 giorni in Molise, regione verdissima, tranquilla e poco affollata: sono certa che alla fine dell’articolo non vedrai l’ora di organizzare il tuo prossimo weekend in questi luoghi.

Il Molise è la regione meno turistica d’Italia, la meno conosciuta e considerata, spesso quasi dimenticata: ho scelto lei come meta per il ponte primaverile del 25 aprile, convinta che la nostra Italia sappia sempre riservarci qualche bella sorpresa ed anche in questo caso è stato proprio così.

10 cose da vedere in Molise

Non è stato difficile stilare un elenco di 10 attrazioni da consigliarti: l’itinerario che avevo definito era fitto di tappe ma in 3 giorni sono riuscita a vedere tutto ciò che mi ero prefissata senza stress e soprattutto dedicando il giusto tempo ad ogni luogo, godendomi anche semplicemente il panorama e il tragitto in auto tra una tappa e l’altra.

Preparati ad una regione che offre bellezze naturali come laghi e cascate, borghi medievali, murales, siti archeologici e musei a cielo aperto. Partiamo!

1. Abbazia di San Vincenzo al Volturno e il lago di Castel San Vincenzo

L’abbazia di San Vincenzo al Volturno è una storica abbazia benedettina che tuttora ospita una comunità spirituale: gli interni sono un po’ deludenti a mio parere ma molto d’impatto è l’esterno con l’abbazia sullo sfondo e gli archi di pietra che creano una bella ambientazione fotografica. Su prenotazione sono visitabili anche gli scavi dell’abbazia longobarda del V secolo sulla riva sinistra del fiume.

Poco distante dall’abbazia consiglio una sosta al bellissimo lago artificiale di Castel San Vincenzo, che ti stupirà per l’incredibile colore turchese delle sue acque: attorno al lago si trova moltissimo spazio verde e ben curato, ideale per una sosta o per un picnic al sole.

2. Basilica Minore dell’Addolorata di Castelpetroso

Se digiti sul web il nome di questo luogo, la prima impressione sarà quella di trovarti di fronte al castello di Cenerentola: la Basilica, infatti, ha una forma piuttosto insolita e le sue cupole e guglie la fanno assomigliare più ad una dimora principesca che ad un edificio religioso.

L’interno è stato per me piuttosto deludente ma dall’esterno l’effetto è super-wow, ancor più se la si scorge inaspettatamente tra il verde dei boschi, sul pendio, percorrendo la Strada Statale che passa proprio ai piedi della collina.

3. Carpinone e la cascata dello Schioppo

Il borgo alto di Carpinone è un paese quasi fantasma, purtroppo è il luogo dove ho notato la maggior quantità di edifici disabitati e lasciati cadere in rovina: nonostante ciò, proprio in questo paese mi sono fermata a chiacchierare con un anziano del luogo che mi ha candidamente detto che si sta benissimo, si vive tranquillamente, senza rumore, senza disturbo e senza stress.

Affermazione su cui è interessante fermarsi a riflettere per comprendere ancora una volta che non esiste un modo “giusto” per vivere la propria vita ma che ognuno ha diritto di viverla come meglio crede e dove si sente a suo agio. Per me questo è molto importante!

Dalla piazza principale di Carpinone partono numerosi sentieri che conducono senza troppa fatica a delle belle cascate, immerse nella rigogliosa vegetazione: io ho scelto di raggiungere la Cascata dello Schioppo, con un semplicissimo trekking di circa 1 ora (tra andata e ritorno), un luogo che sembra alta montagna, tanta è la quantità d’acqua e la natura rigogliosa del bosco attorno.

4. Casalciprano e il museo a cielo aperto della cultura contadina

Senza dubbio uno dei miei preferiti, Casalcipriano è un bel borgo che ha saputo creare un ordinato e accurato itinerario culturale tra i suoi suggestivi vicoli, scalinate, saliscendi e piazzette.

Il “Museo a cielo aperto della memoria contadina molisana”, inaugurato nel 2011, nasce come progetto di studio e di ricerca avviato negli anni ’80: attraverso mostre tematiche su tradizioni, superstizioni, credenze e costumi contadini di un tempo, il visitatore viene accompagnato nei luoghi più caratteristici del borgo stesso.

I murales, le statue di bronzo, le scene di vita quotidiana parlano di un tempo passato, una realtà dura e difficile ma affrontata con coraggio e dignità dai nostri antenati.

5. Civitacampomarano

Questa è stata certamente una delle tappe che ho maggiormente amato e che sicuramente ti consiglierei di non perderti: a Civitacampomarano non solo si possono ammirare moltissimi murales che abbelliscono i muri e i portoni del borgo ma verrai accolt* da una rocca imponente perfettamente conservata, accessibile e visitabile.

È stato il mio primo approccio al Molise e devo dire che per essere la regione meno considerata d’Italia a livello turistico, mi sono immediatamente resa conto che questo viaggio avrebbe riservato grossissime soddisfazioni.

A Civita poi, ci si può fare un immancabile selfie di rito di fronte alla famosa scritta “il Molise resiste”, che copre e modifica la precedente scritta “il Molise non esiste”. Instagram a parte, penso che sia il messaggio che questa regione cerca di urlare a gran voce al resto dell’Italia.

6. Ferrazzano

Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Ferrazzano si trova in posizione dominante in cima ad un alto colle, un tempo fortificato dai Sanniti con una muraglia poderosa, di cui sono visibili ancora alcuni resti.

La piazza principale è dominata da Castello Carafa, di epoca medievale, oggi confortevole palazzo signorile abitato (privato). Nella medesima piazza, sorge anche il Teatro del Loto, un piccolo gioiello considerato da molti il più bel piccolo teatro d’Italia, frutto del recupero e della trasformazione di una vecchia sala parrocchiale, secondo i principi del Feng Shui.

7. Fornelli, il borgo delle 7 torri

Fornelli è un borgo silenzioso e tranquillo, circondato da una cinta muraria quasi intatta composta da 7 torri. Il camminamento che percorre appunto il perimetro della cinta muraria è molto piacevole e offre degli scorci davvero molto belli sulle colline e vallate circostanti.

La visita è molto veloce ma passeggiare tra i vicoli e fermarsi ad ammirare angoli e particolari è decisamente molto rilassante.

8. Oratino, il balcone del Molise

Oratino ha una posizione meravigliosa, a 800 metri di altezza e offre una visuale panoramica indimenticabile della valle del Biferno, dei monti del Matese e della Maiella. L’appellativo di “balcone del Molise” è dunque perfettamente calzante per questo piccolo borgo, eletto come uno dei più belli d’Italia.

Perditi tra i suoi vicoli senza una meta precisa e lasciati guidare unicamente dal bel campanile a punta con motivi floreali verdi e gialli della chiesa di Santa Maria di Loreto.

9. Pietrabbondante e il Santuario Italico

Altra tappa imperdibile in Molise è senza dubbio il Santuario Italico di Pietrabbondante: chi si aspetterebbe di trovare degli scavi archeologici nella regione meno turistica d’Italia? E invece non solo ci sono ma sono anche molto ben tenuti e di pregevole valore.

Il Santuario Italico di Pietrabbondante, infatti, rappresenta il principale centro di culto della spiritualità sannitica. L’area archeologica si trova in posizione molto scenografica e custodisce i resti di alcuni templi, di un teatro (conservato molto bene) e numerose abitazioni. Io sono sempre affascinata da questo genere di siti antichi perché trovo stimolante immaginare come doveva svolgersi la vita nel passato, attraverso le vestigia giunte fino a noi.

10. Pietracupa e la chiesa sulla rupe

Il centro abitato di Pietracupa, dominato dalla chiesa di Sant’Antonio Abate, si sviluppa intorno ad una roccia in posizione dominante sul territorio circostante. La conformazione del paese è senza dubbio molto particolare e ha come punto culminante la pietra nella quale è stata ricavata la chiesa e il campanile. Proprio questa straordinaria conformazione rappresenta un esempio di meraviglia unico nel suo genere: il territorio intorno è infatti caratterizzato dalla presenza di piccole caverne un tempo utilizzate come antiche dimore.

Spero che questo blogpost abbia acceso la tua curiosità nei confronti di questa regione che io ho trovato molto affascinante e troppo poco valorizzata e conosciuta. Se ti fa piacere, seguimi anche su Instagram dove troverai tanti altri contenuti specifici riguardarti questo itinerario, tra cui alloggi consigliati e i borghi assolutamente da non perdere.

Ci vediamo in giro per il mondo!

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