Cefalonia tra spiagge monasteri e villaggi di pescatori

Cefalonia tra spiagge, monasteri e villaggi di pescatori

E’ il 2001, sono una sedicenne sognatrice e romantica, mi commuovo guardando il film “Il mandolino del Capitano Corelli” e sento per la prima volta parlare di Cefalonia. Dovranno passare altri 16 anni prima che io riesca a metter piede su questa isola meravigliosa, uno dei posti più affascinanti che abbia mai visto: un mix di natura incontaminata, paesaggi mozzafiato e tradizioni che ancora oggi riaffiora fortemente dai miei ricordi, portando con sé emozioni indimenticabili.

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Cenni storici: l’eccidio di Cefalonia e il film

Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Grecia viene invasa dalle forze dell’Asse e il sud del paese viene affidato al controllo dell’Italia. Per questo motivo sull’isola sono presenti soldati italiani (la famosa Divisione Acqui) con compiti di presidio proprio delle isole ionie. Dopo l’Armistizio, la Divisione Acqui si rifiutò di arrendersi ai tedeschi, così varie operazioni belliche e reazioni armate diedero il via a nuove ostilità.

L’esercito italiano resistette a lungo, nonostante le pesanti perdite, fino alla resa incondizionata, alla quale seguirono massacri e rappresaglie: il più emblematico rimane appunto l’eccidio di Cefalonia.

Il film del 2001 con Nicolas Cage e Penelope Cruz “Il mandolino del Capitano Corelli” si inserisce in questa cornice storica, ovviamente con note più romanzate e melodrammatiche rispetto ai fatti storici reali.

Dove si trova Cefalonia e come arrivarci

Cefalonia è la più grande delle isole ionie appartenenti alla Grecia. Essendo piuttosto estesa, i suoi paesaggi sono molti variegati, passando dalle colline alle coste sabbiose, dalla montagna al mare dalle tonalità inarrivabili. Per non parlare dell’inebriante profumo della macchia mediterranea che ti accompagnerà per tutto il tuo soggiorno.

Cefalonia è oggi collegata ai principali aeroporti europei anche dalle compagnie low cost, limitatamente al periodo estivo, ed è invece raggiungibile tutto l’anno con voli con scalo ad Atene. I traghetti da Patrasso (su cui si fa scalo dai principali porti italiani) consentono di raggiungerla via mare in poche ore.

Cosa vedere a Cefalonia

Il primo consiglio è sicuramente di noleggiare un’auto e di andare alla scoperta di questa meravigliosa isola percorrendo le sue strade costiere ma anche avventurandosi verso l’interno: se da un lato Cefalonia offre indubbiamente panorami e spiagge da cartolina, dall’altro lato è pur vero che si possono visitare piccoli villaggi di pescatori, monasteri e grotte naturali. Ce n’è davvero per tutti i gusti!

Tralasciando per un momento le spiagge di cui parleremo tra poco, Cefalonia offre una molteplicità di pittoreschi villaggi che meritano una visita, una meraviglia naturale imperdibile, la Grotta e il Lago Melissani e un monastero nascosto tra le vallate dell’entroterra che non puoi assolutamente perdere.

Argostoli, la città principale dell’isola, è uno dei luoghi più vivaci dell’isola ma non mi ha affascinato come invece è successo nel caso dei due paesini di Assos e Fiskardo… forse perché impazzisco di fronte al binomio “blue intenso + bouganvillae fucsia”! Mi fanno percepire l’atmosfera greca più di ogni altra cosa e nei piccoli villaggi l’effetto è amplificato.

La Grotta e il Lago Melissani sono poi un’altra tappa irrinunciabile durante una vacanza a Cefalonia. La grotta, scoperta ad inizio anni ‘50, ospita al suo interno un lago per metà dolce e per metà salato, fenomeno dovuto alla presenza di una sorgente sotterranea che si mescola al mare.

Ma il fascino turistico della grotta inizia nel 1953, quando a causa di una scossa di terremoto, crolla una parte della volta soprastante, permettendo così al sole di entrare nella cavità e rivelare il meraviglioso colore dell’acqua dai riflessi blu e turchesi.

Consiglio di andare a visitare la grotta nelle ore centrali della giornata in modo da sfruttare la favorevole posizione del sole per godere al massimo dei colori straordinari che si possono vedere durante il giro in barca al suo interno.

Infine, non perdere la visita del Monastero di san Gerasimo, il più famoso e visitato dell’isola, che attrae moltissimi pellegrini durante l’anno. Si trova a 400 mt. di altitudine e per raggiungerlo bisogna avventurarsi nell’entroterra dell’isola, tra dolci vallate sovrastate da file di pale eoliche bianche che svettano sul cielo blu.

Il monastero risale al XVI secolo e anche il giardino con il lungo viale lastricato che precede l’accesso all’area è davvero molto suggestivo, con gli antichi pozzi per la raccolta dell’acqua piovana.

Le spiagge più belle di Cefalonia

Quello che maggiormente mi ha colpito di Cefalonia è la varietà naturale e le differenze da una spiaggia all’altra, tutte con un fascino particolare e dunque assolutamente da vedere.

Indubbiamente la Regina delle Regine è lei.. Myrtos, una delle spiagge più belle del Mediterraneo, fotografata e finita sulle copertine di tutte le principali riviste di viaggi. La si potrebbe senza dubbio definire “la top model delle spiagge”.

Spesso dalle fotografie alla realtà c’è una differenza più o meno marcata. Non a Myrtos. La spiaggia è mozzafiato esattamente come si vede su siti e blog di viaggi, soprattutto se osservata da una delle piazzole di sosta della strada costiera dell’isola, che consente una vista impagabile su questa meraviglia.

Altre spiagge che non potete perdere sono Xi, famosa per il colore rosso della sabbia che rende il paesaggio decisamente molto particolare e Antisamos, una bella spiaggia bianca circondata dalla vegetazione mediterranea e dal mare turchese, resa famosa proprio perché set di molte scene del film “Il mandolino del Capitano Corelli”.

Ce ne sono tantissime altre, tutte bellissime, inutile anche elencarle perché ovunque deciderai di fermare la tua macchina ci sarà sempre un luogo meraviglioso ad attenderti. L’unica zona che non ho personalmente frequentato è quella nei dintorni di Argostoli perché più affollata, data la vicinanza al porto e aeroporto, dunque per me meno attraente. Da Skala, ad esempio, altra bella e spaziosa spiaggia bianca del sud dell’isola, partono le crociere verso Zante e Itaka, di cui ti parlerò tra poco.

Consigli utili: dove alloggiare e vita notturna

Cefalonia è quanto di più distante ci sia dall’idea di una Grecia fatta di divertimento e di “sballo” giovanile. Se cerchi un’isola greca di questo tipo, Cefalonia non fa decisamente al tuo caso. Nei principali centri dell’isola non mancano i ristoranti, magari anche qualche bancarella serale e il lungomare con le gelaterie e i bar. Stop. E’ un isola da godersi di giorno, per i suoi panorami favolosi ed eventualmente fermarsi su qualche spiaggia ad aspettare il tramonto sul mare.

Essendo un’isola dalla superficie piuttosto considerevole, come dicevo fin dall’inizio il mio consiglio è di avere a disposizione un’auto in modo da spostarsi ogni giorno di spiaggia in spiaggia. La scelta dell’alloggio a questo punto diventa piuttosto indifferente, dal punto di vista della localizzazione geografica. Inoltre, garantisco che ad ogni tragitto in auto non potrai scollare gli occhi dal finestrino nemmeno per un secondo!

Io ho alloggiato in uno Studio (così chiamano i mini appartamentini affittati ai turisti) a pochi metri dalla Grotta Melissani, dunque in posizione abbastanza centrale rispetto all’isola nel suo complesso e mi sono trovata molto bene ma a mio parere la zona in cui si decide di alloggiare è assolutamente indifferente.

Escursione da Cefalonia

Escursione consigliatissima da Cefalonia è quella che porta a Zante e Itaka: ovviamente si tratta di tour che piuttosto velocemente ti mostrano “il meglio di”, spesso vincolandoti a dei tempi che non sarebbero esattamente i tuoi.

Devo dire che in questo caso ne ho un ricordo positivo per molti motivi, primo fra tutti il fatto che il mezzo di trasporto era un bel veliero e non la classica nave piena di gente stipata, da scaricare qua e la ad ogni tappa. Mi sono goduta le traversate prendendo il sole comodamente distesa e poi ad ogni tappa ci è stato dato il giusto tempo per i tuffi e le nuotate nelle baie più belle o per le visite libere.

Quindi il mio consiglio è di fare attenzione quando sceglierai quale tour acquistare (puoi farlo tranquillamente in loco), valutando bene il tipo di barca utilizzato e le tappe, confrontandole con le tue esigenze e preferenze.

E poi Itaca. Ebbene si, ero partita con altissime aspettative su Zante e la famosissima spiaggia del relitto e invece è l’isola patria di Ulisse che mi ha davvero incantata. Il tour dell’isola in barca mi ha permesso di fare il bagno in alcune baie dai colori favolosi e senza incontrare troppo affollamento, quindi direi che l’esperienza è stata molto positiva.

Il porto dell’isola, Vathi, è un gioiellino incastonato in una profonda baia con le colline a strapiombo intorno. Secondo molti, uno dei porti più belli del Mediterraneo, proprio per questa conformazione geografica.

Zante (o Zacinto, come la cantava Foscolo) è l’isola che secondo la leggenda diede i natali a Venere ed è super famosa per la spiaggia (Navagio Beach) che ospita il relitto di una barca di contrabbandieri che a metà anni ‘80 naufragò qui, per non essere poi mai più rimossa.

La spiaggia è bellissima nella sua conformazione, quasi chiusa nell’abbraccio dei due promontori che la riparano dal vento e dalle correnti. Peccato che sia presa d’assedio dai turisti, che ogni giorno arrivano qui con i tour in barca organizzati, più intenti a cercare la fotografia migliore da fare sul relitto piuttosto che godersi il colore straordinario dell’acqua della baia.

Nonostante sia una delle spiagge più remote dell’isola, raggiungibile solo via mare, scordati di poterla fotografare deserta come appare su tutte le immagini online. In compenso, il giro dell’isola offre delle stupende panoramiche sulle innumerevoli grotte che costellano la costa di Zacinto. Immagini da cartolina che rimangono impresse nei ricordi anche a distanza di così tanti anni.

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