Oggi ti svelo cosa vedere in 3 giorni nelle Marche, raccontandoti il mio super tranquillo weekend di Pasqua, seguendo un itinerario tra le colline delle province di Macerata e Ascoli Piceno e sostando in alcuni dei borghi più belli d’Italia.
Se mi segui da un po’, saprai certamente che io prediligo itinerari poco battuti soprattutto in occasione dei ponti festivi o primaverili, per evitare di trovarmi accerchiata dalla folla e subire l’ira funesta del mio fedele accompagnatore (mio marito).
Se anche tu odi rimanere ore in colonna in auto o in fila di fronte ai luoghi da visitare, questo è il tuo itinerario ideale.
Indice dei contenuti
- Itinerario Marche in auto
- Borghi da visitare nelle Marche
- Cosa vedere ad Ascoli Piceno
- Trekking Lame Rosse: info e durata del percorso
- Come arrivare e dove parcheggiare per andare alle Lame Rosse
Itinerario Marche in auto
Premesso che questa non era la mia prima volta nelle Marche, la scelta di visitare la parte interna della regione piuttosto che la costa è stata dettata dal fatto che già in precedenza avevo visitato la zona di Arcevia e dei suoi castelli (che vi racconto in un altro articolo specifico) e ne ero rimasta assolutamente affascinata per la bellezza e l’eleganza.
Per molti aspetti paesaggistici, le Marche assomigliano parecchio alla Toscana ma sono meno affollate e meno costose, seppur si mangi ugualmente bene e le sue colline siano meravigliose, soprattutto in primavera quando la colza in fiore colora di giallo i pendii.
Questo itinerario in auto ha visto l’alternarsi di borghi tra i più belli d’Italia e un breve trekking piuttosto famoso, quello delle Lame Rosse, con partenza dal Lago di Fiastra. Ecco dunque cosa vedere in 3 giorni nelle Marche, dai, partiamo!
Borghi da visitare nelle Marche
I 6 borghi visitati durante questo on the road marchigiano sono stati Elcito, Cingoli, Treia, Sarnano, Offida, Marano di Cupra Marittima e Torre di Palme. Ovviamente ce ne sono anche molti altri, soprattutto nella zona tra Ascoli Piceno e la costa adriatica; quindi, non escludo di fare qualche altra tappa in quella zona magari come sosta intermedia per raggiungere altre mete.
Elcito, Cingoli e Treia sono stati i protagonisti del primo giorno di itinerario e senza alcun dubbio decreto Elcito quale mio preferito.
Elcito è soprannominato “il Tibet delle Marche” e in effetti l’atmosfera è davvero magica e silenziosa come quella di un borgo isolato e sperduto tra le montagne, seppur sia semplicemente in collina. Seguendo le indicazioni per il borgo, si raggiunge il parcheggio riservato alle auto, dal quale parte un sentiero pedonale che in una decina di minuti conduce al cuore del borgo antico.
Proseguiamo poi per visitare Cingoli, il “balcone delle Marche”, che purtroppo non sono riuscita completamente ad apprezzare a causa di una fastidiosa velatura che offuscava il panorama dalle terrazze panoramiche del borgo.
Ultima tappa prima di raggiungere il nostro alloggio per la prima notte è il borgo di Treia, un piacevole paesino in cui perdersi tra cortili, scalinate e vicoli in pietra, ad ammirare i palazzi antichi che si affacciano sulla piazza principale.
Il secondo giorno del mio itinerario prevede di affrontare il semplice trekking delle Lame Rosse, di cui ti parlerò a breve, per poi proseguire verso Ascoli Piceno, con una tappa intermedia al borgo di Sarnano.
Ammetto di averlo trovato per caso lungo il tragitto e come spesso accade, quando meno te l’aspetti, rimani affascinata da un luogo che non ti aspettavi! Sarnano è veramente incantevole, anch’esso borgo arancione del Touring Club e incluso nella lista dei borghi più belli d’Italia. Perdersi tra i suoi vicoli e gironzolare tra piazzette e scalinate è il modo migliore per godersi l’atmosfera rilassata di questo piccolo gioiellino.
Offida, Marano di Cupra Marittima e Torre di Palme sono stati invece i protagonisti del terzo ed ultimo giorno di itinerario.
Ad Offida, oltre all’elegante piazza principale sulla quale si affacciano i principali edifici cittadini e alle botteghe in cui ancora oggi le signore portano avanti la tradizione del merletto al tombolo, è imperdibile la visita alla Chiesa di Santa Maria della Rocca, raggiungibile con una breve passeggiata proseguendo appena fuori dal centro storico.
La chiesa è meravigliosa e composta da una parte inferiore, una cripta in laterizio con lesene di travertino e doppie file di archetti trilobati, con nicchie dipinte a soggetti sacri, e una chiesa superiore a croce latina piuttosto spoglia oramai.
Proseguiamo il viaggio e andiamo a visitare il borgo di Marano, l’antico borgo medievale di Cupra Marittima che si è invece sviluppata (come suggerisce il nome) lungo la costa.
Marano è un piccolo borgo con un bellissimo panorama sulla costa e sul mare Adriatico. Poche abitazioni, un ristorantino con una stupenda terrazza e poco altro: Marano è il classico borgo arroccato in cui la vita sembra essersi fermata e in cui ti chiedi costantemente se ci sia anima viva che ci abita!
Ultimo borgo prima di imboccare la strada del rientro è il meraviglioso Torre di Palme, pittoresco borgo collinare con un meraviglioso panorama sulla costa adriatica, circondato da verdi colline. La passeggiata lungo la cinta muraria è stupenda ed addentrarsi tra i suoi vicoli consente di respirare la sua storia medievale.
Cosa vedere ad Ascoli Piceno
Unica tappa “cittadina” di questo itinerario è stata una breve sosta di una notte ad Ascoli Piceno: arrivata a metà pomeriggio, sono andata alla scoperta della piccola città marchigiana fino alle prime luci della sera, rimanendo a gustare le specialità locali in uno dei moltissimi localini che si incontrano nelle vie e piazze del centro storico.
Se devo essere sincera non sono rimasta particolarmente affascinata dalla cittadina, seppure abbia due piacevoli piazze circondate da bei palazzi e chiese: Piazza Arringo e Piazza del Popolo sono i due cuori pulsanti di Ascoli, dove gli abitanti passeggiano e si incontrano, tra un’oliva ascolana e un aperitivo allo storico caffè Meletti.
Personalmente ho trovato incantevole e assolutamente imperdibile la cripta della cattedrale (in Piazza Arringo), forse perché non mi aspettavo di trovare un ambiente così meravigliosamente affrescato e dunque è stata una vera sorpresa.
Peccato che la famosa Via delle Stelle, una passeggiata pedonale molto caratteristica che costeggia il perimetro esterno del nucleo storico di Ascoli sia in rifacimento: sono certa che da li avrei potuto godere di scorci interessanti soprattutto al tramonto.
Trekking Lame Rosse: info e durata del percorso
Il trekking delle Lame Rosse è un semplice trekking adatto a tutti, di circa 7 km a/r (percorribili con calma e relative soste fotografiche in circa 3 ore), che non presenta particolari difficoltà se non una modesta ripidità concentrata interamente negli ultimi 15 minuti di passeggiata.
È proprio a qualche centinaio di metri dalla fine del percorso che si incontra il ghiaione (dalla pendenza molto sensibile) che conduce al cospetto delle Lame. Ma la fatica viene ripagata da uno spettacolo veramente unico!
Le Lame Rosse sono stratificazioni di roccia a forma di pinnacoli e torri costituite da ghiaia tenuta insieme da argilla e limi, formatesi grazie all’erosione di agenti atmosferici. Data la conformazione, i cartelli esplicativi posizionati lungo il percorso invitano a non avvicinarsi troppo ne’ tantomeno cercare di “scalarle” in quanto molto fragili e friabili.
Ti consiglio dunque di rispettare queste regole, anche perché onestamente se ne gode maggiormente lo spettacolo da lontano.
Come arrivare e dove parcheggiare per andare alle Lame Rosse
Il punto di partenza per il trekking è in corrispondenza della diga sul Lago di Fiastra, ben segnalata e facilmente raggiungibile in auto.
Consiglio di arrivare presto (soprattutto in alta stagione) per trovare posto nel parcheggio, in quanto si tratta di una meta piuttosto gettonata anche da camperisti e amanti dei picnic all’aria aperta. Attorno al lago si trovano infatti molti spazi attrezzati con tavoli e panche per sostare in libertà, godendosi il meraviglioso panorama sul lago.
Se ti è piaciuto questo itinerario e sei curioso di scoprirne altri nelle Marche e non solo, ti consiglio di visitare la sezione Destinazioni di questo blog, selezionando la regione di tuo interesse dalla mappa o dal menu a tendina in homepage.
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