La primavera si avvicina e la Natura si risveglia, le giornate cominciano a regalarci un maggior numero di ore di luce naturale e il desiderio di uscire all’aria aperta si fa sentire a gran voce. Se stai cercando un’idea per una giornata immersa nella Natura, alla scoperta delle tradizioni locali e respirando l’aria di mare a pochissima distanza, questo blogpost fa al caso tuo perché ti spiegherò come raggiungere e visitare i Casoni della Laguna di Caorle, in provincia di Venezia, attraverso un itinerario ciclo-pedonale ad anello molto piacevole.
Indice dei contenuti
- Come arrivare ai casoni di Caorle in macchina
- Come visitare i casoni di Caorle
- I Casoni di Caorle: la storia
- Itinerario ciclo-pedonale ai Casoni di Caorle
Come arrivare ai casoni di Caorle in macchina
Caorle è un bellissimo borgo marinaro, con le case dei pescatori dai colori brillanti, calli e campielli (ovvero vicoli e piazzette) che si alternano tra negozi e botteghe. Il visitatore cammina con il naso all’insù tanta è la bellezza che lo circonda e che lo conduce quasi naturalmente alla piazzetta del Duomo, con il suo campanile conico.
Non a caso viene chiamata “la piccola Venezia”: il pavimento in trachite di Piazza Vescovado ricorda proprio la tradizione veneziana e lo stesso nome dei vicoli (ad esempio, Rio Terrà) deriva dal fatto che un tempo era un borgo sull’acqua con canali (Rio) poi interrati (Terrà in dialetto veneziano).
Dall’uscita autostradale San Donà di Piave, sono sufficienti 40 minuti di strada statale per raggiungere Caorle: prima di arrivare in centro storico, si costeggia lo Stadio e il parco acquatico Aquafollie, dove ti consiglio di lasciare l’auto (impostate Google Maps su Piazzale Olimpia) per iniziare il percorso ciclopedonale che ti condurrà ai casoni. Il parcheggio è gratuito, totalmente asfaltato, in ottimo stato e molto ampio.
Se stai affrontando questa gita domenicale in bassa stagione, puoi provare a parcheggiare anche in Via dei Casoni, in corrispondenza del Porto di Falconera, oltre la zona dei campeggi, dove sono disponibili alcuni spazi per il parcheggio libero lungo la strada.
Da qui puoi comunque imboccare il sentiero dei Casoni e percorrere lo stesso sentiero che ho fatto io e che ti spiegherò fra poco.
Come visitare i casoni di Caorle
Il percorso dei Casoni di Caorle è un itinerario ciclo-pedonale: io l’ho percorso interamente a piedi senza nessuna difficoltà, completando l’intero giro ad anello in circa 3 ore (ovviamente con molte soste fotografiche incluse). Ho incontrato moltissime bici lungo il tragitto perché le condizioni del tracciato sono ottime e dunque è da considerarsi adatto a tutti, adulti e bambini.
Che tu decida di percorrere l’itinerario a piedi o in bici, poco importa, perché riuscirai comunque a goderti al massimo il panorama e i Casoni, potendo tranquillamente sostare ogni volta che ne avrai desiderio, spesso trovando anche apposite rastrelliere porta-bici.
Il sentiero dei Casoni vero e proprio, ovvero la parte che costeggia il Canale Nicesolo prima del suo ingresso in mare, non è accessibile alle auto, fatta eccezione per alcune strade bianche che conducono alle abitazioni presenti in zona.
I Casoni di Caorle: la storia
La zona palustre-lagunare di Caorle vanta una storia millenaria e il suo fascino è innegabile.
Un luogo magico, un mondo antico che ci mostra uno spaccato di vita tradizionale dei pescatori di un tempo, che abitavano appunto i famosi “casoni”.
Se ne trova una menzione persino nel romanzo di Ernest Hemingway “Di là dal fiume e tra gli alberi”, a significare il fascino che questa architettura ancestrale ha sempre esercitato sui visitatori, ammaliati dalla semplicità architettonica (ma molto funzionale) e dall’impiego di materiali di costruzione che provengono direttamente dal territorio lagunare.
Si presume possano addirittura risalire al periodo Neolitico, quando questo genere di abitazione era quella utilizzata dei pescatori che venivano in laguna per pescare durante l’inverno.
Purtroppo, molti di questi Casoni sono andati nel tempo perduti, anche a causa dei necessari interventi di bonifica dello Stato italiano.
Oggi i casoni non vengono più utilizzati per la loro originale funzione (i pescatori hanno abbandonato la laguna alla ricerca di zone di maggior pescato) ma vengono mostrati a scopo turistico e sono preziosi manufatti storici che raccontano ai visitatori la storia della laguna e del borgo marinaro.
Itinerario ciclo-pedonale ai Casoni di Caorle
Il percorso ad anello completo è lungo circa 8 km, percorribile in circa 3 ore senza fretta e senza fatica: partendo da Piazzale Olimpia, si sale immediatamente sull’argine chiamato Strada Palangon che diventa poi Strada Passo Falconera. Questo tratto di circa 2,5 km si snoda su strada bianca battuta, percorribile anche dalle auto che devono raggiugere le (poche) abitazioni private presenti lungo l’argine.
Alla fine della strada, una curva secca a destra ti indicherà la direzione da prendere per imboccare la Via dei Casoni: da qui inizia il vero percorso di visita della zona dei Casoni di Caorle, che costeggiano il Canale Nicesolo fino al suo ingresso in mare in corrispondenza del Porto di Falconera.
Lungo la Via dei Casoni potrai visitare gratuitamente alcuni dei casoni aperti al pubblico, tra cui quello di Corrado, meravigliosamente arredato in stile marinaro di un tempo, ed ascoltare le storie appassionanti di questo “custode delle tradizioni” che con amore e tanta passione mantiene in perfette condizioni il suo casone.
Una volta giunti al Porto di Falconera, dirigiti verso il centro di Caorle, percorrendo il litorale della spiaggia di Levante, passeggia nel centro storico cittadino, magari gustando un buon gelato, e infine ritorna al parcheggio dove avevi lasciato la tua auto.
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