Se mi domandassero in quale luogo mi sento a casa, esattamente come se fossi a Padova, la città nella quale realmente vivo, risponderei senza dubbio all’isola d’Elba, ovviamente! Questa isola meravigliosa è legata ai ricordi della mia infanzia perché è stata moltissime volte meta di vacanze estive con i miei genitori.
E poi è stata l’isola che mi ha accolto per la mia prima vacanza in solitaria, in un momento complicato della mia vita, in cui dovevo ricostruire tutto da capo e da sola. Non dimenticherò mai il profumo della macchia mediterranea che ho respirato mentre sfrecciavo in motorino, appena scesa dal traghetto e con il mio zaino sulle spalle.
Quel profumo mi ha subito donato una sensazione di protezione e di tranquillità, se chiudo gli occhi ancora lo sento nelle narici e mi regala quella stessa sensazione tuttora.
Indice dei contenuti
- Come raggiungere l’isola d’Elba
- Il periodo migliore per visitare l’isola e la durata del soggiorno consigliata
- Le spiagge dell’isola
- Cosa visitare all’Elba
Come raggiungere l’isola d’Elba
L’isola d’Elba fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed è conosciuta per le sue belle spiagge e per aver ospitato Napoleone Bonaparte durante il suo esilio.
Per raggiungere l’Isola d’Elba è necessario prendere il traghetto dal porto di Piombino, facilmente raggiungibile in auto, treno o autobus, dove in estate ben quattro compagnie di navigazione fanno la spola più volte al giorno con destinazione Portoferraio, Rio Marina o Cavo. Il viaggio dura poco più di un’ora ed è molto piacevole.
Esiste inoltre una linea operata in estate da Corsica-Sardinia Ferries che collega Portoferraio a Bastia (Corsica) in un’ora e mezza di navigazione.
Il periodo migliore per visitare l’isola e la durata del soggiorno consigliata
L’Elba è famosa per le sue spiagge ma è caratterizzata anche da una natura meravigliosa, che soprattutto nel periodo primaverile si presenta in tutto il suo splendore. Da bambina spesso sono andata all’Elba con i miei genitori durante i ponti primaverili e sicuramente ci si gode la bellezza dell’isola in maniera diversa rispetto all’estate, quando inevitabilmente è più affollata di turisti.
Se decidi di organizzare qui il tuo viaggio per il periodo estivo, consiglio di prediligere i mesi di giugno e settembre. Se proprio devi optare per i mesi di luglio ed agosto allora diventa quasi “vitale” muoversi in scooter perché il traffico e i parcheggi per auto limitati possono rendere la vacanza un po’ stressante.
Negli ultimi anni, i miei viaggi all’isola d’Elba sono stati tutti organizzati addirittura arrivando a Piombino in treno (la stazione è proprio di fronte al porto marittimo) per poi imbarcarmi sul traghetto con il biglietto di solo passaggio-ponte (con un notevole risparmio economico) e noleggiare infine lo scooter a Portoferraio al mio arrivo sull’isola.
Nel periodo primaverile consiglio di trattenersi sull’isola almeno 3-4 giorni mentre per una vacanza estiva 1 o 2 settimane possono essere una buona soluzione, in base alle scelte e ai desideri personali.
Le spiagge dell’isola
Una delle caratteristiche di questa isola (di cui, non lo nascondo, sono proprio innamorata), è la straordinaria varietà di luoghi che si possono vedere e visitare. Le spiagge sono talmente tante che anche soggiornando qui per due intere settimane, potrai cambiare spiaggia ogni giorno!
Ce ne sono per tutti i gusti: lunghi arenili di sabbia dorata, piccolissime calette di sassolini, spiagge di sabbia nera, altre di ciottoli bianchissimi o scogliere di granito liscissimo. Inoltre, questa varietà ti consente di avere a tua disposizione un’ampia gamma di scelte, nel caso in cui ti trovassi sull’isola in settimane particolarmente ventose.
All’isola d’Elba tutte le spiagge sono libere o comunque hanno una buona parte di spiaggia libera, magari affiancata da zone dotate di stabilimenti balneari attrezzati, per chi lo desidera. E’ troppo difficile fare un elenco completo, mi limiterò a citare quelle che, a mio gusto, sono le più belle.
Non posso che iniziare dalle spiagge di sassi bianchi che si susseguono una dietro l’altra, a ovest di Portoferraio: prima su tutte Capo Bianco (la mia preferita in assoluto) e poi Sansone, Padulella, Le Ghiaie, Crocetta, Sorgente e Sottobomba. Tutte queste spiagge sono caratterizzate da sabbia o minuscoli sassolini di un bianco candido quasi accecante, che rendono l’acqua del mare ancora più bella, esaltandone le tonalità di azzurro e turchese.
Passiamo poi alle più “tradizionali” spiagge di sabbia dorata, con bellissimi riflessi di colore che vanno dal color bronzo, all’oro e all’ambra: tra queste ti consiglio Seccheto, Seccione, Zuccale, Barabarca e la famosa spiaggia dell’Innamorata, meglio se per godersi un romantico tramonto in riva al mare.
E infine non posso non citare la scogliera di Sant’Andrea, bellissima, ottima per prendere il sole e per memorabili gare di tuffi: le lisce rocce granitiche del Capo Sant’Andrea sono facilmente praticabili e diventano ogni giorno un’appendice dell’attigua attrezzata spiaggia di sabbia.
Cosa visitare all’Elba
All’Elba si trovano chiese, pievi, antichi eremi, fortificazioni etrusche, fortezze medicee e spagnole, un parco minerarie e una lunga serie di vestigia legate alla presenza di Napoleone sull’isola: se non sei un amante del mare o malauguratamente il meteo fosse avverso, non potrai certo annoiarti!
Se vieni all’Elba anche per un solo giorno, l’esperienza che non puoi perdere è percorrere l’anello occidentale ovvero la strada costiera che serpeggia da Procchio a Marciana Marina e che ti regalerà degli scorci e dei tramonti mozzafiato.
Siamo su un’isola ma l’Elba ha anche una cabinovia: proprio così, la cabinovia che conduce in cima al Monte Capanne è un’altra delle esperienze che si possono fare su questa isola incredibile.
E dove andare alla sera? Sicuramente una passeggiata a Porto Azzurro è d’obbligo ma il posto che io preferisco è senza alcun dubbio Capoliveri.
Questo piccolo comune arroccato su una collina è uno dei più caratteristici e attivi centri dell’isola, ricco di fascino e di storia, ideale per una passeggiata serale tra le bancarelle di prodotti artigianali, bigiotteria e prodotti gastronomici locali. Capoliveri conserva l’originale aspetto del borgo medioevale con i suoi stretti e pittoreschi vicoli ad arcate chiamati “chiassi”, che nascondono piccole botteghe artigiane e piccoli locali.
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