itinerario in auto Castelli della Loira

Dall’Italia alla Valle della Loira: itinerario di 13 giorni in auto

“Vivre le Grand Siècle” è lo slogan che appare su moltissime brochure e volantini che riguardano i Castelli della Valle della Loira: avendo vissuto questo meraviglioso viaggio ed essere stata catapultata in questo mondo fiabesco e principesco, posso confermare che per descrivere questa sensazione totalizzante vissuta e respirata in quei giorni, non esiste frase più calzante.

Azay-le-Rideau castelli della Loira
Azay-le-Rideau

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Castelli della Loira: quando andare

La Valle della Loira ha un’impronta profondamente regale, naturalmente dovuta al fatto che i suoi innumerevoli meravigliosi castelli si susseguono allineati lungo il fiume, come fossero dei preziosissimi gioielli. Sono talmente belli, eleganti e ben curati che la loro visita è un’esperienza meravigliosa, qualsiasi sia la stagione prescelta per farlo. Scegliete la primavera se volete godere al massimo dei giardini, delle vere opere d’arte in cui fermarsi a passeggiare e a godersi il lento scorrere del tempo. Analogamente l’autunno vi offrirà immagini di un foliage mozzafiato, che ammalierà gli amanti della fotografia e non solo.

Complice il periodo di ferie, io ho scelto il periodo natalizio per visitarli e anche questa è stata una scelta azzeccatissima. Anche se i giardini non sono al massimo del loro splendore, sono comunque ben tenuti e consentono di trascorrere ore di tranquillità, godendosi le limitate ore di sole del periodo invernale. Ma verrete ampiamente ripagati con le decorazioni natalizie degli interni che, se possibile, rendono ancora più straordinari questi luoghi. Fiocchi, festoni, addobbi, abeti, brillantini e ghirlande vanno ad abbellire i camini e le stanze, restituendo un’atmosfera di magia natalizia che in pochi altri luoghi ho respirato.

Cheverny castelli della Loira
Cheverny

I 10 imperdibili Castelli della Valle della Loira

Nell’immaginario collettivo, la Valle della Loira viene identificata con i magnifici e maestosi castelli che vi si incontrano, tra storie di principi e principesse, atmosfere romantiche e fiabesche che riportano alla mente le moltissime fiabe Disney che hanno animato la mia infanzia e quella di moltissime altre mie coetanee.

Attraversando la campagna della Loira in auto, ci si gode lo spettacolo delle strade che si srotolano come eleganti e sinuosi tappeti neri tra le foreste demaniali e saliscendi di prati verdi e pascoli, intervallati di tanto in tanto da paesini addormentati con poche case in pietra dai tetti spioventi ricoperti di verdissimo muschio.

Ed è in questo paesaggio che si stagliano qua e là una miriade di castelli meravigliosi: se ne contano più di 300 nella regione, non tutti sono aperti al pubblico ma vi elenco qui di seguito quelli che secondo me sono i 10 imperdibili:

  • Chambord, che Henry James dice essere “regale nelle sue dimensioni, nell’aspetto e nella suprema indifferenza alle considerazioni umane”
  • Chenonceau, conosciuto per la famosissima veduta che Flaubert definì “sospesa su aria e acqua”
  • Blois
  • Cheverny
  • Chaumont sur Loire
  • Angers, il più distante geograficamente
  • Amboise
  • Maniero de Clos Lucé, ultima abitazione del genio Leonardo da Vinci
  • Azay-le-Rideau, che Balzac definisce “un diamante sfaccettato, incastonato nelle acque dell’Indre”
  • Villandry, i cui giardini lasciano senza fiato per la precisione e la magnificenza

Se gli spostamenti vengono ben pianificati, facendo attenzione a orari e giorni di chiusura programmati, potete tranquillamente visitarli tutti in 5 giorni.

Itinerario dall’Italia e in quanti giorni

Vi riporto qui di seguito il programma di massima che ho seguito, con tutte le tappe fatte durante il mio viaggio di 13 giorni tra Italia e Francia. Sono partita da Padova, dove vivo, ma il percorso può essere adattato per tutti coloro che partono dall’Emilia, dal Friuli, dalla Lombardia, dalla Liguria o dal Piemonte.

  • Giorno 1: visita al borgo di Ricetto di Candelo (BI) e arrivo ad Avigliana per il pernottamento
  • Giorno 2: visita della Sacra di San Michele (TO) e arrivo a Lione per il pernottamento
  • Giorno 3: sosta nella città di Lione, una città che mi è piaciuta moltissimo e alla quale ho dedicato un articolo ad hoc “Un giorno a Lione, la città che sorprende”, ricco di informazioni per pianificare la vostra visita.
  • Giorno 4: partenza in direzione Valle della Loira, con soste a Gargilesse Dampierre e Argenton sur Creuse
  • Giorno 5/Giorno 10: sosta nella Valle della Loira; oltre ai castelli sopracitati ho visitato le cittadine di Tours, Saumur, Montrésor, Orleans e Aubugny-sur-Nère, la città imperiale di Loches, la Fortezza di Chinon e l’abbazia di Fontevrault
  • Giorno 11: visita della città di Bourges e pernottamento a Saint-Etienne
  • Giorno 12: rientro in Italia e visita del Forte di Fenestrelle (TO)
  • Giorno 13: rientro a Padova

Dove alloggiare

Ho sempre immaginato che questa zona, come pure la Normandia e la Bretagna, si prestino moltissimo agli amanti del camperismo e ne ho avuto la conferma proprio durante questo viaggio. Le aree di sosta attrezzate per i camper sono diffusissime e ben segnalate: non sarà difficile trovare collocazione per passare la notte, anche nelle zone più isolate. Non essendo camperista, ho organizzato questo viaggio pianificando anticipatamente le mie soste durante il tragitto e prenotando le strutture in cui mi sarei fermata per la notte, soprattutto perché il periodo natalizio e di Capodanno vede il boom di visitatori.

Io ho sostato 6 giorni nella Valle della Loira e ho scelto un alloggio nel piccolo paesino di Luzillé, posizione ideale perché più o meno equidistante dai vari castelli che avevo incluso nel mio programma. L’offerta di alloggio è molto ampia e variegata pertanto il mio consiglio è di valutare soprattutto le strutture sulla base della posizione geografica e rispetto ai castelli che si intendono visitare.

Consiglio TOP: vi consiglio di alloggiare fuori dai centri medio-grandi e puntare in uno dei paesini sperduti nella campagna circostante. In questo modo spunterete delle tariffe migliori e soprattutto potrete godervi la tranquillità della vita di campagna. La lontananza dall’inquinamento luminoso delle grandi città vi permetterà di stupirvi dei cieli stellati sopra di voi, alzando lo sguardo al cielo vi godrete la vista di quei puntini nitidissimi e luminosissimi. Per me è stata un’esperienza “disintossicante”.

Biglietti cumulativi e informazioni varie

I biglietti d’ingresso ai castelli variano dai 12€ ai 18€ ma in alcuni casi si possono sfruttare delle agevolazioni su castelli “partner”: ad esempio con il biglietto intero al castello di Azay-le-Rideau, abbiamo avuto accesso ad altri castelli con tariffa ridotta. Quando vi trovate alla cassa del castello, guardate sempre se ci sono locandine di scontistiche che possono essere applicate al vostro biglietto, in base ai vostri interessi e alle vostre esigenze di visita.

Vieni a leggere i post su questo argomento anche su Instagram: troverai pills, foto, reel e tante altre info per organizzare al meglio il tuo viaggio.

1 commento su “Dall’Italia alla Valle della Loira: itinerario di 13 giorni in auto”

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