“Ma si, dai, in fondo deve solo essere una tappa intermedia per spezzare il lungo viaggio dall’Italia alla Valle della Loira…”. Era iniziata così. Ed è finita che mi sono innamorata di questa città!
A primo impatto Lione può sembrare una città caotica e moderna, una metropoli di grattacieli e strade a 3 corsie per ogni senso di marcia, in cui è difficile orientarsi e in cui arrabattarsi in mezzo al traffico può diventare un vero stress. Parcheggiata l’auto, scopro invece tutta un’altra città, scenograficamente disposta tra le rive del Rodano e della Saona, con i suoi viali pedonali lastricati, circondati da eleganti palazzi rinascimentali.
Rue de la Republique, quasi completamente pedonale, collega Place Bellecour e Place des Terraux e corrisponde alla zona dello shopping, dei ristoranti e delle brasserie, facendo da contraltare alla Città Vecchia, posta in collina sulla riva ovest della Saona.
In questa zona “bassa”, detta anche Presqu’île, non potete perdere Rue de la Mercerie: ci sono capitata nel periodo natalizio, quando ogni ristorante e ogni brasserie decora le vetrine con pupazzi, addobbi natalizi, rami d’abete e decorazioni di ogni tipo, trasformando la stretta viuzza in un piccolo mondo incantato.
Attraversando poi la Saona e dirigendosi verso la cattedrale di St-Jean, i larghi viali della zona dello shopping lasciano il posto alle strade acciottolate, ai passaggi coperti e alle ripide scalinate, che si snodano attorno al fulcro religioso e culturale del quartiere e dell’intera città: la basilica di Notre-Dame de Fouvière.
La salita alla basilica è ripida e dunque leggermente faticosa ma potete fermarvi ad ammirare la città dall’alto in svariati punti panoramici (così riprendete il fiato) e infine vi ripaga con la vista della superba costruzione in pietra bianca che si staglia all’orizzonte, in stile pseudo-bizantino, ricca di merlature e torrette, considerata oggi uno dei simboli della città. Merita senza dubbio una visita anche il suo interno, per ammirare i mosaici e i marmi che ne decorano soffitto e pareti. Una vera opera d’arte in pietra!
A poca distanza, una terrazza (aperta gratuitamente al pubblico) situata nei pressi del museo della civiltà gallo-romana, permette di godere di una splendida vista sui due antichi anfiteatri romani: il Grand Théatre, il più antico di Francia, poteva ospitare fino a 30.000 spettatori, e a fianco il più piccolo Odéon.
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