In vista della prossima primavera voglio condividere con te questo itinerario di 4 giorni nella Riviera ligure di Levante, che si estende da Genova a La Spezia, tra bellissimi sentieri a picco sul mare e romantiche atmosfere dei borghi marinari.
La Riviera Ligure riserva temperature miti e panorami indimenticabili in ogni stagione: pensa che il 2 gennaio io ero a Portovenere senza giacca e con un buon gelato in mano… un graditissimo anticipo d’estate!



Indice dei contenuti
- Itinerario di 4 giorni nella riviera di Levante
- Consigli pratici
Giorno 1) Genova
Non il solito acquario o non i soliti monumenti. La mia visita di Genova non poteva che essere “insolita” come sono solitamente tutti i miei itinerari.
Si parte dalla Villa del Principe, il Palazzo dell’ammiraglio Andrea Doria, una delle principali ville storiche di Genova, edificata ad inizio ‘500 per volere proprio del capostipite della famiglia.
Meraviglioso il ciclo pittorico interno che rende il palazzo una vera opera d’arte.
Consiglio di lasciare l’auto al parcheggio a pagamento della stazione Genova Piazza Principe, proprio a fianco alla villa e da qui, percorrere via Balbi per raggiungere il centro storico.
Prima tappa a Piazza dei Truogoli di Santa Brigida, che si apre alla tua destra con una ripida scalinata in discesa.



Punta poi a Via Garibaldi, la via pedonale principale, che ospita bellissimi palazzi storici ad accesso libero (molti dei quali sono uffici di banche o assicurazioni ma talvolta anche abitazioni private): consiglio di dare una sbirciatina all’interno, con il dovuto rispetto, perché sono veramente stupendi!
Da P.zza del Portello (alla fine di Via Garibaldi) puoi prendere le due funicolari più belle di Genova, quella che sale a Castelletto e quella che porta al quartiere Sant’Anna.
La prima è stata recentemente restaurata, riportando la sua stazione a monte in stile liberty all’antico splendore e offrendo un bel panorama sulla città portuale.
La seconda invece conduce al quartiere che ospita da farmacia più antica di Genova, la Farmacia Sant’Anna, che infelicemente ho trovato chiusa.
Consiglio culinario: non perderti un pranzo al Ristorante Settepolpette, al Porto Antico di Genova, dove la tradizione culinaria ligure viene proposta in formato “polpetta” appunto. Consigliatissimo!
Giorno 2) Il golfo del Tigullio: Camogli e l’Abbazia di San Fruttuoso
Camogli è un piccolo borgo da cartolina, la zona del porto è meravigliosa, raccolta all’interno di un’ansa e coronata dagli edifici colorati tutt’intorno.
Passeggiare tra i suoi vicoletti e nelle piazzette è davvero un’esperienza unica, ancor di più se lo si fa gustando un’indimenticabile focaccia ligure!
Dal porto di Camogli parte anche il battello che conduce all’imperdibile quanto affascinante Abbazia di San Fruttuoso, oggi gestita dal FAI, che sorge nel cuore del piccolo borgo marinaro di San Fruttuoso, raggiungibile solamente via mare o con un lungo trekking attraverso il Parco naturale di Portofino.
L’atmosfera all’interno dell’Abbazia è unica ma per godertela senza troppi turisti ti consiglio di prendere il primo battello del mattino ed arrivare quindi all’orario di apertura, riuscendo così a scattare foto incredibili.



Giorno 3) Il golfo del Tigullio: Passeggiata da Santa Margherita Ligure a Portofino
Se stai cercando una semplice passeggiata per trascorrere una giornata ad ammirare panorami e scorsi indimenticabili, questo percorso è quello che fa al caso tuo.
Ti ho già parlato di questa passeggiata in un articolo apposito, che ti consiglio di andare a leggere subito perché è davvero una “chicca” da non perdere in Riviera Ligure di Levante.
Giorno 4) Il golfo dei Poeti: Portovenere
Non puoi andartene dalla riviera di Levante senza aver visto Portovenere, la perla del golfo dei Poeti, dichiarata Patrimonio UNESCO.
Nulla da invidiare alle Cinque Terre, con le quali condivide le stesse tipiche delle case-torri a facciate gialle, rosa e rosse posizionate in fila lungo il mare, quasi a creare una barriera protettiva dai pericoli esterni.



Dominata dalla Fortezza, l’immagine che tutti conosciamo è quella che ritrae la sua suggestiva chiesa di pietra scura, arroccata e a picco sul mare (la chiesa di San Pietro) ma consiglio una passeggiata anche nel borgo antico, tra i vicoli stretti e le ripide scalinate che nascondono piazzette e scorci caratteristici.
La spianata antistante la Fortezza, ospita i resti di due mulini e, poco più in basso, la famosa “bifora più bella d’Italia”, con un panorama davvero indimenticabile!



Consigli pratici
Per prima cosa, evita i periodi di maggiore afflusso turistico come i ponti primaverili e l’estate.
La Liguria ha poco spazio di manovra per le auto e pochi parcheggi pertanto occorre scegliere periodi meno affollati per goderti al massimo questa zona.
Inoltre, ti consiglio di scegliere un alloggio che abbia il parcheggio privato a disposizione: io ho alloggiato a Ruta di Camogli, la frazione “alta” del borgo, dalla quale si scende a Camogli con una facilissima passeggiata di circa 30 minuti.
Camogli è collegata agli altri paesini della riviera dal bus e anche dal treno quindi consiglio senza dubbio l’uso dei mezzi pubblici per minor stress.
Se vuoi conoscere altri itinerari “evita-affollamento” in Liguria, ti consiglio di andare a vedere alla sezione dedicata del mio blog e, se ancora non fai parte della mia Community, ti aspetto sul mio profilo Instagram, dove ogni settimana ti aiuto a trovare ispirazione per il tuo tempo libero.
Ci vediamo in giro per il mondo!