Prima di partire per il mio weekend ad Amburgo, ho letto poche informazioni generali su questa moderna città della Germania settentrionale, scoprendo che ha più di 2500 ponti, più di quelli che Amsterdam e Venezia possono vantare assieme. Anche se ovviamente non li ho percorsi tutti, è impossibile non accorgersi di quanto l’elemento “acqua” sia fortemente caratterizzante per questa città.
Indice dei contenuti
- Quanti giorni servono per visitare Amburgo
- Cosa visitare ad Amburgo
- Cosa fare quando piove (o fa molto freddo) ad Amburgo
- Esperienza imperdibile per i bambini ad Amburgo
Quanti giorni servono per visitare Amburgo
Vi consiglio di mettere in programma due giorni di visita in questa città, in modo da potervi godere tranquillamente la parte nuova, la Neustadt, e la parte antica, Altstadt. Se invece volete concentrare tutto in una giornata, rimandate alla prossima occasione l’ingresso ai musei e usufruite dei mezzi pubblici cittadini per gli spostamenti (Amburgo è dotata di una rete capillare e ben funzionante di bus, metro e tram – potete consultare linee, orari e tariffe sul sito del trasporto pubblico locale).
Cosa visitare ad Amburgo
Il mio tour è iniziato dalle zone che, osservando la cartina geografica, mi suscitavano maggiore curiosità, ovvero Hafencity e Speicherstadt, nelle vicinanze del porto. In effetti, questi due quartieri mi hanno molto affascinata e li considero uno degli esempi di riconversione industriale più belli mai visti, in cui le storiche costruzioni di mattoni rossi si affiancano e si fondono con avvenieristici palazzi dall’estetica decisamente ipermoderna. Una passeggiata in questi quartieri consente di respirare la vera vita amburghese, tra passerelle pedonali, canali, piste ciclabili e zone verdi.
Da non perdere la Elbphilarmonie, una delle più belle sale concerti del mondo, che spicca nel quartiere di Hafencity con la sua forma simile a quella di una nave pronta a salpare: fantastica la costruzione in vetro che appoggia sul vecchio magazzino di mattoni rossi del 1963.
A breve distanza, la Speicherstadt è la zona di Amburgo che corrisponde ai magazzini del porto, palazzi di laterizio rosso a otto piani, arricchiti da passerelle e ponti di ferro che servivano a conservare le merci in arrivo e in partenza dal porto e che oggi formano il più grande complesso di magazzini del mondo, riconvertiti in spazi culturali che ospitano mostre, esposizioni ed eventi culturali.
Con mappa della città alla mano, andate alla ricerca della ChileHaus, edificio dall’insolita forma a prua di nave, così chiamata per il fatto che il suo costruttore fece fortuna importando il nitrato di sodio dal Cile.
La zona del porto di Amburgo riserva molte sorprese e infatti nelle vicinanze del Fischmarkt (il tradizionale mercato del pesce cittadino) si può vivere l’esperienza di camminare in un tunnel sotto il fiume. L’ingresso all’Elbtunnel è gratuito ed è consentito solamente a pedoni e ciclisti: attraverso scale o ascensore si scende 24 metri sotto il livello del fiume e si percorrono più di 400 metri per uscire poi sull’altra sponda del fiume, godendo da qui di un bel panorama dell’intera città.
Nella città vecchia, ovvero il tradizionale centro storico di Amburgo, si trovano la piazza del Municipio (Rathaus), il Kunsthalle Museum, i resti della chiesa di San Nicola e la chiesa di San Michele: a mio parere, il fascino di questa zona di Amburgo è dato soprattutto dal continuo susseguirsi di romantici ponti e passeggiate, canali e laghi (ce ne sono due, BinnenAlster e AussenAlster, sui quali è possibile fare anche delle crociere), in un fantastico connubio di antico e moderno che stupisce ad ogni angolo.
Cosa fare quando piove (o fa molto freddo) ad Amburgo
Non dimentichiamo che siamo a poca distanza dal Mar Baltico e dal Mar del Nord! Quando c’è vento ad Amburgo, la temperatura precipita e il freddo di fa sentire ben pungente. Niente paura, anche in questo caso la città offre delle valide alternative per riscaldarsi un po’. Prima di tutto vi consiglio la visita al Kunsthalle Museum, la galleria d’arte moderna e contemporanea della città che spesso ospita mostre temporanee interessanti: io sono stata molto fortunata perché sono capitata nel periodo in cui c’era una mostra temporanea di pittori impressionisti che personalmente adoro.
E poi, con immensa gioia degli amanti dello shopping, sappiate che il centro di Amburgo è ricchissimo di bei negozi e centri commerciali ipermoderni. Quello che assolutamente non potete perdere è il piccolo centro commerciale ricavato all’interno della Levantehaus Hamburg, che merita una visita anche solo per la bellezza architettonica dell’edificio stesso.
Esperienza imperdibile per i bambini ad Amburgo
Chi non conosce il celebre romanzo di Luis Sepulveda “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”? E’ una storia così bella e amata dai bambini che solitamente nelle scuole le si dedicano intere lezioni, tanti sono gli insegnamenti che può trasmettere. Ebbene, ad Amburgo, si può salire sulla torre campanaria dalla quale la gabbianella Fortunata spicca il volo, al termine del romanzo, imparando definitivamente a volare.
Parliamo della torre campanaria della chiesa di San Michele, patrono della città. Con un ascensore ultramoderno, in pochi secondi si arriva a punto più alto della guglia barocca di questa bella chiesa, a 132 metri di altezza, da cui è possibile godere di un bellissimo panorama a 360 gradi sull’intera città.
Altra esperienza imperdibile per i bambini (e non solo) è il Miniatur Wunderland, museo tematico che ogni anno attrae centinaia di migliaia di visitatori all’anno e che si trova proprio nel quartiere di Speicherstadt: un gigantesco plastico in scala con treni, aerei e navi in continuo movimento, con diverse ambientazioni in base alle varie aree geografiche del mondo. Qualcosa di davvero unico al mondo!
Se avete un giorno in più a disposizione, vi consiglio (come ho fatto io) di andare a visitare anche l’affascinante Lubecca, alla quale ho dedicato un articolo specifico con tante info interessanti per organizzare al meglio il vostro tour.
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