Approfittando di un altro ponte primaverile (l’ultimo per quest’anno, purtroppo!), sono andata alla scoperta del territorio salisburghese: in questo blogpost ti consiglio cosa vedere a Salisburgo e dintorni in 3 giorni, le attrazioni da non perdere in città e con cosa arricchire il tuo itinerario grazie all’ampia offerta di villaggi, fortezze e panorami naturali che questa verdeggiante regione austriaca ci offre.
Indice dei contenuti
- Come arrivare in Austria
- Itinerario di 3 giorni tra Salisburgo e dintorni
- Fortezza Hohenwerfen
- Le 4 cose da vedere a Salisburgo
- Hallstatt
- Strada alpina del Grossglockner
Come arrivare in Austria
Per chi proviene dal nord-est dell’Italia, l’accesso all’ Austria via terra è estremamente semplice e veloce attraverso il confine di Tarvisio o di Tolmezzo: in 3 ore si può già essere in Carinzia, a godere della bellezza dei laghi intorno a Klagenfurt e in 4 ore si arriva a Salisburgo. Per transitare sulle autostrade austriache è obbligatorio acquistare la vignetta della durata necessaria al proprio viaggio: noi abbiamo acquistato quella di durata 10 giorni (il minimo consentito) al costo di 9,90€ in una delle ultime stazioni di servizio italiane che espongono i relativi pannelli informativi.
Si può raggiungere l’Austria anche in treno (con la linea OBB da molte stazioni ferroviarie del nord Italia) o in aereo, volando sull’ aeroporto internazionale di Vienna o su uno dei più piccoli aeroporti di Salisburgo, Innsbruck o Klagenfurt.
Itinerario di 3 giorni tra Salisburgo e dintorni
Complice il ponte festivo del 1° maggio, questo mini-viaggio è stato pianificato attorno alla principale visita della città di Salisburgo, che avevo visto da piccola con i miei genitori ma di cui non ricordavo nulla. Ho costruito dunque un itinerario ad hoc, aggiungendo altri punti di interesse di cui sono venuta a conoscenza negli anni passati, tramite riviste, programmi televisivi, social o altro.
Giorno 1: Fortezza Hohenwerfen
A circa 40 km da Salisburgo si trova questa imponente e bellissima fortezza, che domina da uno sperone roccioso la valle del Salzach. Perfettamente conservata, la fortezza è accessibile attraverso un facile sentiero che in 20 minuti sale la collina oppure attraverso una comoda cabinovia, entrambi in partenza dal parcheggio auto dedicato.
Già nel cortile centrale si respira l’atmosfera medievale: alza lo sguardo ed ammira l’edificio con le sue torri e feritoie o assisti ai molti spettacoli di duello medievale che si svolgono durante il corso della giornata. E’ inoltre possibile partecipare ad una delle visite guidate all’interno delle stanze della fortezza (trovi tutte le info e puoi acquistare in anticipo i biglietti sul sito ufficiale).
Da non perdere lo spettacolo di falconeria storica che si svolge nel giardino della fortezza: solo il panorama che si gode da qui varrebbe di per sé la visita. Lo sguardo spazia all’infinito su tutta la valle, tra le alte montagne innevate e silenziose: vedere gli splendidi falchi, avvoltoi, aquile e rapaci locali che volano liberi in questo paesaggio regala sensazioni meravigliose di libertà e di leggerezza. Le loro abilità di volo sono davvero qualcosa di sensazionale.
Giorno 2: le 4 cose da vedere a Salisburgo
Il secondo giorno ci dedichiamo alla visita di Salisburgo: città elegante, ordinata e curatissima, romanticamente attraversata dal fiume Salzach, mi ricorda altre città austriache o sudtirolesi come Innsbruck o Merano.
Come arrivare a Salisburgo
Noi siamo arrivati a Salisburgo in auto ma, come dicevo prima, la città è facilmente raggiungibile anche in treno e in aereo. Inoltre, queste zone sono ricchissime di piste ciclabili e pedonali, pertanto puoi valutare di raggiungere il centro anche in questo modo, qualora tu sia magari un camperista con bici al seguito.
Dove parcheggiare a Salisburgo
Tutta l’area urbana di Salisburgo è a sosta limitata ad un massimo di 3 ore da lunedì a sabato; pertanto vi consiglio di utilizzare uno dei moltissimi parcheggi coperti o scoperti disponibili in città per non avere pensieri a riguardo. La domenica invece la sosta è libera, senza vincolo orario: fortuna ha voluto che noi fossimo in città proprio di domenica e che trovassimo parcheggio a pochissimi passi dal ponte pedonale intitolato a Mozart, dal quale si accede direttamente al centro storico e che offre una prima vista panoramica mozzafiato di Salisburgo con la sua fortezza.
Cosa vedere a Salisburgo in 1 giorno
Percorriamo il ponte pedonale Mozartsteg e iniziamo il nostro tour ad anello di Salisburgo. Prima tappa è il Dom Quartier, che devo anche dire essere stata la cosa che maggiormente mi è piaciuta della città. Con un unico biglietto si accede a tutto il complesso della Residenz, del Duomo e degli annessi spazi museali, compresa una stupenda terrazza che collega la Residenz al Duomo con una vista bellissima sulle varie piazze della città.
Attraversiamo poi Kapitelplatz e andiamo a prendere la funicolare che ci conduce alla Festung Hohensalzburg, la famosissima fortezza che sovrasta il centro di Salisburgo e regala panorami davvero notevoli sulle vallate circostanti. La giornata è limpida e quindi ci godiamo al massimo il tour della fortezza e dei suoi spazi interni, oltre che la bellezza delle sue terrazze panoramiche.
Una volta terminato il tour, riscendiamo in funicolare e proseguiamo verso la chiesa di St. Peter e la piazza dell’Università. Da qui, ancora pochi passi e arriviamo sulla via più famosa della città: la Getreidegasse. Potrei dirvi che qui si trovano bellissimi negozi ma la verità è che non ne ho visto nemmeno uno perché ero troppo intenta a camminare col naso all’insu per fotografare e fare video alle meravigliose insegne in ferro battuto dei negozi.
Ultima tappa del nostro tour è stata una passeggiata ai giardini Mirabell: essendo domenica pomeriggio erano molto affollati di gente locale ma passeggiare tra le aiuole di tulipani in fiore è stato comunque molto piacevole. Siamo poi rientrati al punto dove avevamo lasciato l’auto, passeggiando sul lungofiume, completando così un perfetto giro ad anello.
Giorno 2: Hallstatt
Un luogo che avevo nella mia Wanderlust Bucket List da molto tempo! Questo piccolo paesino sulla sponda dell’omonimo lago è diventato famosissimo dopo essere stato dichiarato uno dei più bei villaggi di tutta l’Austria. Le sue costruzioni in stile alpino, agglomerate attorno alla bella chiesa dal campanile appuntito, sono in effetti molto suggestive.
Ma.. c’è un ma.. non sono riuscita a godermi la magia che mi ero immaginata. Qui di seguito ti spiego il perché.
Come arrivare ad Hallstatt
Hallstatt è raggiungibile solamente in auto in 40 minuti circa da Salisburgo. La strada corre lungo una bella e scenografica valle fino a raggiungere il grandissimo lago sul quale si specchia il paese. Ad un certo punto si trova una lunga galleria regolata da un semaforo e all’uscita sarai praticamente arrivato a destinazione e dovrai solamente cercare un parcheggio per la tua auto.
Dove parcheggiare a Hallstatt
Nota dolente: nonostante avessi letto molto riguardo a questa meta, organizzandomi di conseguenza per andarci in tardo pomeriggio sperando di evitare la ressa di gente, era davvero ancora troppo affollato per i miei gusti. Questo si traduce in criticità di parcheggio, nonostante ce ne siano molti disponibili (“guarda quanti parcheggi ci sono e capirai quanta gente ci troverai”): fortunatamente dopo circa 10 minuti di vagabondaggio, siamo riusciti a trovare un posticino e abbiamo iniziato il nostro tour a piedi.
Cosa vedere ad Hallstatt
Premetto che abbiamo volutamente evitato di fare la visita alla miniera di sale e la salita alla piattaforma panoramica perché il prezzo per entrambe le esperienze ci sembrava davvero troppo esagerato! Abbiamo quindi preferito camminare per i vicoli del paese, addentrandoci anche in quelli più stretti e meno affollati, alla ricerca di scorci inediti sul villaggio.
Il mio consiglio è dunque di iniziare la visita dal piccolo approdo traghetti, dal quale già si possono scattare le prime foto panoramiche al villaggio e al lago. Percorri dunque il lungolago, fino alla piazzetta principale e alla super fotografata chiesetta con il campanile appuntito. Prosegui fino a quello che su Google Maps trovi come Aussichtpunkt Hallstatt, ovvero il punto panoramico dal quale potrai scattare la foto più famosa in assoluto del paesino.
Continua poi percorrendo la strada “alta” del paese, che conduce alla seconda chiesetta e poi ridiscende verso il lungolago: anche da quassù si aprono degli interessanti scorci panoramici, ottimi per le nostre fotografie.
Giorno 3: Strada alpina del Grossglockner
Anche la strada alpina del Grossglockner era nella mia Wanderlust Bucket List da secoli e quando ho realizzato che poteva essere una valida alternativa per il mio terzo giorno in Austria, lungo la strada del rientro verso l’Italia, mi sono messa a saltellare come una bambina.
Informazioni utili
La strada è normalmente aperta da inizio maggio ad inizio novembre ma ti consiglio assolutamente di consultare il sito ufficiale, disponibile anche in italiano, perché qui le condizioni meteo fanno da ago della bilancia in qualsiasi momento. La strada collega i due paesi di Fusch, sul lato salisburghese, e Heilingenblut in Carinzia, salendo fino a oltre 2500 metri, ai piedi del ghiacciaio del Grossglockner. E’ facile dunque capire che, in base alla stagione, si possa trovare neve, ghiaccio, pioggia, sole, vento e ogni altro agente atmosferico che si possa immaginare.
Cosa vedere sulla Grossglockner Hochalpenstrasse
Hai di fronte a te 48 km di meraviglia che puoi goderti per un’intera giornata, a tuo piacimento, dopo aver pagato il biglietto d’ingresso (ad oggi il costo è di 40€per le auto). Il solo percorso è stato per me già un’esperienza indimenticabile: era il primo giorno di apertura stagionale, ancora tutto candidamente innevato, il bianco abbagliante ovunque intorno a me, interrotto unicamente dalle curve sinuose di questa meravigliosa strada.
Non ci sono parole per descrivere la sensazione di trovarsi all’interno di un labirinto di neve con pareti alte più di 2 metri!
Il percorso è intervallato da rifugi e punti ristoro, musei e aree gioco per bambini. Io non ho potuto approfittare di tutto ciò che la strada offre (ad esempio, gli accessi a Edelweiss-Peak e Kaiser-Franz-Josefs-Hoehe erano ancora interdetti causa neve) ma le soste che abbiamo fatto ci hanno regalato delle viste davvero impagabili!
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