cuba da l'havana a cayo largo

Respirare “el alma de Cuba”: tra l’Havana e il mare caraibico di Cayo Largo

Ho iniziato a scrivere questo blogpost nella hall del resort, attendendo il transfer che mi avrebbe riportato in aeroporto con destinazione Italia. Questa mia seconda volta a Cuba non sarà certo l’ultima! Perché Cuba ti ammalia. E’ la sua anima che ti conquista. E tu sai che non potrai più farne a meno. Cuba è un’esplosione di vita, un groviglio di gioia e di bellezza che ti travolge: qui ci si innamora di quello che si sente e di quello che si vive, prima ancora che di quello che si vede.

Indice dei contenuti

Cenni storici

Andare a Cuba è come partire per un viaggio attraverso il tempo, catapultati in un mondo che va ad una velocità totalmente diversa dal resto del pianeta: oggi il turismo europeo e canadese sono in forte espansione, attratti dall’accoglienza calorosa che il popolo cubano è capace di offrire più di ogni altro paese caraibico, al ritmo di salsa e al gusto di rum.

Cuba è una terra dal fascino immutato: terra di rivoluzioni, di musica e ritmo indimenticabili, di sole e di colori che scaldano l’anima. Un’anima da paese caraibico racchiusa in un corpo messo a dura prova dalla storia e dalla politica, con figure storiche come Fidel Castro e Che Guevara che ancora oggi rimangono nell’immaginario collettivo di mezzo mondo come rappresentativi della storia dell’isola. Il regime comunista cubano significa ancora oggi la totale centralità e autorità dello Stato, che svolge un ruolo primario in ogni aspetto della vita dei suoi abitanti, fino a deciderne consumi ed influenzarne i gusti attraverso un embargo ancora molto pesante e chiaramente percepibile.

Informazioni utili e quando andare

Cuba è una pina colada bevuta in spiaggia godendosi il tramonto, è il sorriso dei suoi abitanti, uno dei popoli più cordiali che abbia mai conosciuto, sorrisi che ti invitano sempre a ballare e che ti augurano “que tu vida sea feliz”. E’ la musica e la salsa che accompagnano ogni momento della giornata, perché “en Cuba no se pasea, se baila”. Cuba è tutta la gioia di vivere, il godere del sole che sorge e tramonta ogni giorno, la felicità di un’esistenza senza troppe sovrastrutture e pretese.

Cuba: da l’Havana al mare di Cayo Largo

Ma tenete conto che Cuba è anche un treno che non è mai in orario, un muro non perfettamente intonacato, un wifi che non sempre è disponibile, la Coca Cola e la Fanta che non esistono e vengono sostituite con dei surrogati. Questo per dire che bisogna essere consapevoli di andare in un luogo molto distante dalla nostra idea di società capitalistica e che se avete delle necessità particolari di cibi, medicine o altro, è meglio farne scorta dall’Italia perché può diventare davvero difficile (se non impossibile) reperirli in isola.

Come ogni paese caraibico il periodo migliore per visitarla è da novembre ad aprile, ovvero la stagione secca, quando la probabilità di piogge è più bassa, se non nulla. A questo va aggiunto che in un panorama mondiale di cambiamento climatico, anche a Cuba le stagioni non sono più così ben definite e quindi può capitare la pioggia fuori stagione o il sole limpido inaspettato.

Cosa vedere a L’Havana

La capitale l’Havana è paragonabile ad un teatro, sul cui palcoscenico va in scena la vita degli anni Cinquanta, tra sfarzose auto d’epoca come Cadillac e Crysler che avanzano rumorose per le strade del centro, quasi nostalgicamente a ricordarci i tempi di Elvis Presley. Queste auto un po’ scalcagnate sono la metafora del paese stesso: un tentativo di ostentazione della grandeur di un tempo, in un tessuto urbano che non manca di angoli trasandati o di chiare espressioni di miseria cittadina.

Per rendervi conto di tutto questo, salite a bordo di uno di questi taxi anni ’50 che animano e colorano le strade della città come fossero il pennello di un pittore impressionista. Fate un giro nel quartiere Vedado: hotel multipiano, edifici commerciali, ampi viali alberati e molte aree verdi dovevano creare un reticolo di begli isolati in cui ad inizio Novecento i benestanti si costruirono ville di lusso in stile beaux arts, di ispirazione neoclassica. Molte di queste sono oggi totalmente fatiscenti e solo alcune sono state ristrutturate per ospitare ambasciate e uffici governativi.

L’Havana è sicuramente sensuale ma anche schizofrenica: decenni di trascuratezza sono visibili sulle facciate delle case e nella condizione delle strade ma il suo centro storico è un vero gioiello, testimonianza del passato glorioso della dominazione spagnola. Il nucleo coloniale, la Habana Vieja appunto, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1982, dando il via a una campagna statale di restauro che fortunatamente ci restituisce oggi l’aspetto elegante dei palazzi, ville, viali e parchi di metà Novecento.

Il quartiere ruota intorno alle 4 piazze principali: Plaza de Armas, Plaza de la Catedral (con la famosissima Bodeguita de Medio in una piccola viuzza laterale), Plaza de San Francisco e Plaza Vieja sono le zone in cui la storia di Cuba risuona più forte. Edifici dai colori brillanti (giallo limone, verde agave e arancio mandarino, come i frutti tropicali) si stagliano sul cielo azzurro intensissimo e si alternano a palazzi storici di gran valore architettonico.

Da non perdere poi una visita in un luogo iconico, forse quello maggiormente fotografato della capitale, ovvero Plaza de la Revolucion. Questa vasta piazza circondata da edifici governativi è conosciuta soprattutto per l’edificio del Ministerio del Interior, sulla cui facciata spicca un murales in ceramica con l’immagine di Che Guevara e la sua famosissima frase “hasta la victoria siempre”.

Cuba: da l’Havana al mare di Cayo Largo

Estensione mare a Cayo Largo

Sull’isola di Cayo Largo si può ammirare la meraviglia che Madre Natura è stata in grado di creare, il mare trasparente e placido, con sfumature turchesi sempre più intense, le lunghe spiagge di fine sabbia bianca, un bianco davvero abbagliante, e i palmeti che arrivano fino alla riva. L’isola è collegata a l’Havana con voli diretti più volte a settimana e dunque facilmente raggiungibile anche dalle principali città europee, spesso con volo addirittura diretto.

Cayo Largo è un’isola prettamente turistica, resort gestiti da grossi tour operator in cui trovano occupazione centinaia di cubani, che soggiornano temporaneamente negli alloggi a disposizione a La Marina, il porto dell’isola. Avete capito bene: a Cayo Largo la popolazione cubana non vive, ci viene solamente per lavorare. Ecco perché quest’isola è stupenda per passare qualche giorno di totale relax ma non per gustare il vero carattere di Cuba.

Cayo Largo ha sofferto negli ultimi 15 anni delle pesanti conseguenze degli uragani, che hanno eroso parte delle sue spiagge più esposte a questi eventi catastrofici, costringendo molti villaggi turistici ad organizzare navette verso le più protette (e favolose) spiagge di Playa Paraiso e Playa Sirena.

Se vi incuriosisce questa destinazione, vi lascio il link alla mia pagina Instagram dove troverete Reel e post su questa destinazione. E se ancora non lo fate, seguitemi!!

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