Cosa vedere a Sofia

Meta primaverile low cost: Sofia, la capitale bulgara

Sono appena rientrata da un weekend in una capitale europea veramente ma veramente low budget: ti parlerò di Sofia, capitale della Bulgaria, che grazie alle compagnie low cost sta vivendo una fase di incremento turistico notevolissimo.

Per noi viaggiatori incalliti, l’apertura di queste nuove rotte “insolite” significa poter andare alla scoperta di paesi che a malapena si riescono a riconoscere sulla cartina geografica.

Se mi chiedessi una sensazione a caldo della Bulgaria ti direi per prima cosa che è il paese europeo più “arretrato” in cui mi sono trovata a viaggiare: un’arretratezza che mi sarei aspettata di trovare in paesi come la Bosnia o il Montenegro (visti i trascorsi di guerra abbastanza recente).

Quando parlo di arretratezza, intendo dire che ci si trova di fronte ad una tipologia architettonica e ad uno stato di decadenza degli edifici che mi hanno catapultata in un paese che sembra appena uscito da un conflitto armato. Ma questa è la prima impressione, perché poi Sofia è molto di più e per un weekend diventa una piacevole scoperta!

Indice dei contenuti

Come raggiungere il centro città dall’aeroporto

L’aeroporto di Sofia è composto da due terminal ma le compagnie low cost come Ryanair e Wizzair atterrano al terminal 2 che è anche quello più vicino alla stazione della metropolitana.

Infatti, basta uscire dall’area arrivi e dirigersi a sinistra (in direzione dell’area partenze) per scorgere in lontananza il riconoscibile simbolo M che identifica la stazione della metro.

Il biglietto (costo attuale 1.60 lev = 0.80 euro) viene venduto alle macchinette automatiche con pagamento in contanti (e solo con banconote di piccolo taglio o monete) oppure direttamente ai tornelli pagando con carta di credito.

Vedrai infatti una specie di piccolo POS di colore blu contactless e sarà sufficiente appoggiare la carta per acquistare virtualmente il tuo biglietto. Questo sistema è utilizzato anche sui bus romeni, ne avevo già fatto esperienza qualche mese fa a Bucarest.

La metro gialla linea 4 porta dall’aeroporto al centro città (fermata Serdika) in circa 30 minuti, un servizio comodissimo e davvero low cost.

Dove cambiare valuta a Sofia

Il primo consiglio è senza dubbio di non affannarsi per cambiare Euro in Lev: a differenza di quanto avevo io stessa letto online prima della partenza, le carte di credito sono accettate pressoché ovunque. Ci sono alcuni rari casi (ad esempio la sinagoga e le chiese in cui si paga per avere il permesso di fotografare gli interni) in cui non si può pagare con la carta di credito ma a quel punto è sufficiente avere pochi spiccioli in valuta locale.

Il secondo consiglio è di non cambiare in aeroporto e nemmeno agli sportelli bancomat perché il tasso di cambio è molto sfavorevole.

Raggiungi il centro città e sulla principale via pedonale avrai l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda gli uffici di cambio, con tassi decisamente molto più onesti.

Cosa vedere in 2 giorni a Sofia

La capitale bulgara è decisamente una meta da weekend. Due giorni sono sufficienti per vedere tutto ciò che offre Sofia con calma e tranquillità.

In un giorno è tranquillamente visitabile tutto ciò che maggiormente caratterizza il centro storico anche perché le attrazioni sono concentrate in poche centinaia di metri.

Quest’ultima caratteristica è senza dubbio anche quella che affascina maggiormente: non avevo mai trovato una città in cui si potessero visitare così tanti luoghi religiosi di diversi Credo in così pochi chilometri quadrati.

La Sinagoga sorge di fronte alla Moschea, la Chiesa Russa di San Nicola a pochi passi dalla celeberrima Cattedrale Aleksandr Nevskij e dalla Chiesa di Santa Sofia che, almeno esternamente, è quella che più assomiglia alle nostre chiese cattoliche: un mix etnico e religioso incredibile, affascinante, stimolante e arricchente.

Da non perdere anche la piccola Rotonda di San Giorgio, nascosta tra gli austeri palazzi amministrativi, quasi introvabile in una piazzetta interna, e la Chiesa di Santa Domenica che domina il viale pedonale più famoso della città.

Monastero di Rila: come arrivare da Sofia

Il Monastero di Rila vale da solo un viaggio in Bulgaria quindi il mio consiglio è assolutamente di dedicare una giornata alla visita di questo luogo stupendo ed associare magari anche la visita alla chiesa di Boyana, situata a una decina di chilometri dal centro città.

Si trovano online moltissime escursioni combinate a questi due siti, che consentono in una giornata di visitarli entrambi. Personalmente consiglio senza dubbio quella organizzata da Get your Guide, affidabilissimi e professionali: a questo link puoi prenotare quella che avrei dovuto fare io (a dire la verità è proprio quella che ho “copiato”).

Dico “avrei dovuto fare ” perché, per una questione di orari e incompatibilità con i miei voli aerei, io ho preferito noleggiare un’auto per essere autonoma: questa scelta è stata azzeccatissima perché mi sono goduta uno spaccato di vera vita bulgara di periferia, molto diversa dalla Bulgaria che si respira in capitale.

Lasciata l’autostrada (in ottime condizioni), gli ultimi 50 km di tragitto per raggiungere il monastero si snodano tra paesi e villaggi che sembrano essersi fermati alla metà degli anni ’50-’60, come cristallizzati in quelle foto in bianco e nero che mi mostravano i miei nonni.

Viaggiare è anche (e soprattutto) questo: una macchina del tempo che ti porta avanti o indietro nei decenni e ti consente di sviluppare pensiero critico ma anche di renderti conto che la realtà non è solo quella che viviamo nel nostro piccolo orticello quotidiano. Questo è, secondo me, il valore aggiunto e il vero bagaglio culturale che ci si costruisce, mattoncino su mattoncino, esplorando il mondo.

La chiesa di Boyana è stata dichiarata Patrimonio UNESCO nel 1979 e appena si accede dalla porticina laterale dell’edificio (costo del biglietto 10 lev = 5 euro, pagabili con carta di credito), risulta immediatamente chiaro il motivo. Gli affreschi interni sono favolosi e risalgono addirittura al 1259, quando Giotto non era ancora nato e il Rinascimento era ancora ben lontano. Sono dunque uno dei cicli pittorici medievali meglio conservati dell’intera Europa: un mix di scene bibliche, fattezze bizantine e vivacità espressive dall’altissimo valore artistico.

Il Monastero di Rila è senza dubbio un gioiellino (l’accesso è gratuito, ad eccezione del museo), resistito ai saccheggi, alla dominazione turca e persino ad un incendio, diventando il simbolo della resistenza bulgara alle invasioni e della loro fedeltà alle proprie tradizioni.

Gli affreschi della Chiesa della Natività sono pazzeschi (anch’essi Patrimonio UNESCO dal 1983), in linea con gli elementi decorativi e l’iconostasi tipica delle chiese ortodosse. Ma sono i colori e lo stato di conservazione che lasciano veramente senza parole, con il naso all’insù ad ammirare la bellezza senza tempo.

Cose insolite da vedere a Sofia

Se è vero che al primo sguardo Sofia può sembrare decadente e i suoi edifici trasandati e dall’intonaco scrostato, non è insolito rimanere stupiti di fronte ad un inaspettato murales che ridona colora ad una città generalmente piuttosto grigia e austera.

Sofia è infatti stata caratterizzata nel 2020 da un progetto di rivalutazione urbanistica attraverso la realizzazione di murales coloratissimi, oggi visitabili autonomamente o attraverso dei Graffiti Tour su prenotazione.

Altra cosa divertente da fare a Sofia è andare alla ricerca della panchina Slaveikov, dove sedersi per un selfie a fianco ai due scrittori padre e figlio Petko e Pencho.

E per i più piccoli (ma non solo), un giretto da Hans & Gretel shop è d’obbligo: un piccolo negozio di dolciumi e gelati in un’ambientazione magica, che riprende i personaggi delle favole più conosciute. Sia all’esterno che all’interno si trovano alberi incantati, funghi giganti e casette con le imposte in legno, che accolgono i bambini nel magico mondo fatato e diventano occasione per qualche bella foto-ricordo.

Se ti è piaciuta questa meta, vieni a vedere anche gli altri contenuti che ho creato su Instagram, dove potrai trovare moltissimi travel tips interessanti per organizzare il tuo prossimo viaggio. Per scoprire tanti altri itinerari e trarne spunto per i tuoi prossimi tour, visita la sezione Destinazioni oppure lasciarti ispirare dalle proposte che trovi alla sezione Itinerari.

Ci vediamo in giro per il mondo!

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