bucarest in 4 giorni

Itinerario di 4 giorni in Romania, un paese che “non ci raccontano abbastanza”

Un itinerario di 4 giorni nella mitica terra di Dracula, la Transilvania, e nella capitale soprannominata “la Parigi dell’Est”, spesso sottovalutata ma ancora intrisa della storia recente che l’ha vista protagonista di dittature, guerre e rivoluzioni.

Questi sono stati gli ingredienti della mia minivacanza in terra romena, la prima ma certamente non l’ultima perché questo paese mi ha conquistata con la sua atmosfera nostalgica e misteriosa. Ed io non vedo già l’ora di ritornarci.

Indice dei contenuti

Come arrivare dall’aeroporto al centro di Bucarest

L’aeroporto di Bucarest Otopeni è uno degli aeroporti a mio avviso meglio collegati al centro città. Arrivare in centro città è semplice e intuitivo, non c’è rischio di sbagliare tra le mille linee bus disponibili e la consueta confusione che solitamente regna fuori dalle aree arrivi degli aeroporti. Voto 10, nulla da dire!

Dal 2/12/2023 la linea bus 783 che dall’aeroporto conduceva al centro città è stata sostituita dalla linea 100 che ogni 20 minuti copre la distanza tra il terminal arrivi e il cuore di Bucarest, passando per le principali piazze (Piata Victoriei, Piata Romana, Piata Universitate e fino al capolinea a Piata Unirii) in circa 40 minuti.

I mezzi pubblici in città sono efficienti, puntuali ed economici: il costo di un biglietto con validità 90 minuti è di 3RON (corrispondenti a circa 0.60€ al cambio attuale) e si può pagare anche all’interno del bus ma solamente con carta di credito.

Attenzione: sul bus, ogni passeggero deve pagare il proprio biglietto con la sua carta di credito, non è possibile usare la stessa carta per acquistare più di un biglietto. L’alternativa è acquistare i biglietti cartacei dai rivenditori autorizzati, ovvero dei piccoli chioschi che spesso si trovano vicino alle principali fermate.

Cosa vedere a Bucarest

Per non appesantire troppo questo articolo, dedicherò un blogpost specifico al mio itinerario di due giorni a Bucarest, che troverai alla pagina Romania di questo blog (vai a vedere se l’ho già scritto oppure vieni a conoscermi su Instagram dove ci sono le storie in evidenza e i reel che ho già prodotto su questa destinazione).

Qui di seguito intanto troverai a grandi linee il mio itinerario e spero ti possa essere utile per una prima bozza del tuo programma di viaggio in terra romena.

  • Giorno 1: alla scoperta del quartiere Lipscani (vero fulcro della città) con il Monastero Stavropoleos, Pasajul Macca Vilacrosse, Pasajul Victoria, libreria Carturesti Verona, l’Ateneo Romeno, il parco Cismigiv e il Palazzo Reale (solo esterno).

Al pomeriggio visita guidata (prenotata precedentemente) al Palazzo del Parlamento e infine concludiamo la giornata con la Cattedrale Patriarcale.

  • Giorno 2: passeggiata al Parco Herastrau (consiglio la visita al Museo del Villaggio e alla ex residenza del dittatore Ceausescu purtroppo chiuse per la pausa natalizia quando ci sono andata), Arco di Trionfo con la salita gratuita alla terrazza. Ritorno in centro per visitare la libreria Carturesti Carusel e aperitivo al Gran Cafè Van Gogh.

Come raggiungere le terme di Bucarest

Andare a Bucarest e non visitare le sue terme è come andare a Parigi e non salire sulla Tour Eiffel. Intendo dire che è certamente turistico ma che “s’ha da fare”. Parliamo delle terme più grandi d’Europa, inaugurate nel 2016, un parco acquatico per adulti e bambini che offre relax e divertimento a 360°.

Il complesso termale si trova a pochi minuti d’auto dall’aeroporto di Bucarest Otopeni, pertanto, puoi valutare anche di sfruttarle come pausa relax prima di ripartire.

Sono facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici dal centro città al costo irrisorio di un biglietto del trasporto pubblico da 3RON ma ti do qualche trucchetto, imparato per mia esperienza personale.

Il bus che porta alle terme è il 442 con capolinea a Piata Prasei, dove farebbe sosta anche il bus 100 che parte dal centro città (è il bus che certamente utilizzerai maggiormente durante il tuo soggiorno). In realtà però le due fermate non corrispondono, ovvero si trovano su due punti diversi della piazza, che è gigantesca e molto trafficata. Insomma è impossibile capire dove sia la fermata dell’uno e dell’altro bus e perderai certamente un sacco di tempo prezioso.

Quindi il mio consiglio è il seguente: dal centro di Bucarest prendi il bus 100 fino alla fermata Aeroport Baneasa oppure Aeroport Otopeni e qui attendi il bus 442 che ti porterà proprio fino al parcheggio delle terme.

Un giorno alle terme di Bucarest

Il complesso delle terme di Bucarest è composto dalla zona piscine (The Palm), la zona saune (Elysium) e il parco divertimenti (Galaxy). In base ai tuoi interessi e al tempo a disposizione valuta il tipo di biglietto che intendi acquistare, consultando le varie opzioni dal sito ufficiale della struttura.

Io ho scelto di trascorrere l’intera giornata all’interno della struttura, arrivando abbastanza presto al mattino sperando di trovare meno affollamento (tentativo fallito!) e rimanendo poi fino al tramonto per godermi anche lo spettacolo di luci che inizia all’imbrunire.

Per vedere e “testare” tutte le zone, ho scelto il biglietto one day Elysium che include l’accesso illimitato a tutte le aree del parco termale. Il costo per questo tipo di ingresso è attualmente di 37€ nei festivi e weekend e 33€ durante la settimana.

Faccio fatica a dare un giudizio “lineare” su questa esperienza ma ci provo.

Il complesso termale è pulito, curato e organizzato benissimo per quanto riguarda gli spogliatoi, i servizi, le docce e la gestione armadietti: alla cassa viene fornito un braccialetto elettronico numerato che consente l’accesso ai servizi e l’apertura del proprio armadietto numerato.

Un po’ deludente la situazione “affollamento”: certo la struttura è enorme ma è previsto l’ingresso fino a 5000 persone che sono davvero troppe, soprattutto se si considera che non c’è posto sulle sdraio nemmeno per la metà di esse.

Io credo che, da questo punto di vista, la capienza andrebbe rivista (almeno per il periodo invernale quando lo spazio esterno non è fruibile) e l’ingresso andrebbe contingentato attraverso prenotazione, altrimenti rischia di restituire al visitatore un’esperienza-carnaio non proprio rilassante. Potrei consigliarti di organizzarti per essere lì all’apertura ma la pace durerebbe comunque poche decine di minuti e l’unica cosa ottenibile sarebbe qualche falsa foto instagrammabile.

In generale è un’esperienza che non rifarei ma che di sicuro fa parte dei “must-do” per la prima volta a Bucarest.

Come arrivare in Transilvania

La risposta è solo una: con i mezzi propri o con le escursioni guidate. La regione si sviluppa sui Carpazi, dunque in una zona montuosa e non esiste una rete di mezzi pubblici che ti permetta di visitare le attrazioni turistiche presenti.

Inizialmente pensavo di noleggiare l’auto ma dopo aver fatto una valutazione economica, ho deciso di affidarmi ad un’escursione guidata (in inglese) che ho acquistato con Get your Guide, decisione super azzeccata perché Get your Guide è sempre una garanzia in viaggio!

Mi sono trovata benissimo, nessun pensiero, ottima organizzazione, una guida locale bravissima, appassionata e competente, che ci ha trasmesso il fascino e il mistero di questa regione meravigliosa.

L’escursione è molto lunga, si parte presto al mattino e si torna per cena perché la strada da percorrere è molto trafficata e i chilometri sono parecchi: anche questo fattore ha contribuito a convincermi a desistere dall’idea di passare ore e ore al volante, lungo strade spesso non illuminate.

Cosa vedere in Transilvania

In Transilvania c’è tanto da vedere e per questo motivo conto di ritornare per vedere anche altre cittadine come Sibiu e Sighisoara, per poi puntare anche a Timisoara e ai monasteri della Bucovina, all’estremo est del paese.

La mia giornata alla scoperta della regione del conte Dracula è stata organizzata in tre tappe, che sono certamente le più conosciute e note, ovvero il castello di Peles, il castello di Bran e la vivace cittadina di Brasov.

Per non rendere questo articolo troppo denso, dedicherò un altro blogpost ad hoc a questa parte del viaggio che mi ha affascinata moltissimo. Spero che tu riesca a resistere e ad aspettare di leggere il prossimo articolo a riguardo! (Vai alla sezione Romania per scoprire se, in questo momento in cui stai leggendo, l’ho già scritto! Se non lo trovi, seguimi su Instagram perché ci sono certamente le storie in evidenza e qualche reel che potrebbe tornarti utile)

Spero che questo articolo ti sia stato utile per la programmazione del tuo viaggio in Romania, io sono certa che ci tornerò per scoprire altre zone di questo affascinante stato che è ancora definibile “destinazione low cost” almeno per mia esperienza personale di fine 2023.

Se vuoi trovare ispirazione per i tuoi itinerari e per i tuoi viaggi, visita la sezione Destinazioni e non dimenticare di seguirmi anche su Instagram dove pubblico quasi quotidianamente le mie (dis)avventure di viaggio.

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