Un museo a cielo aperto: questa è la definizione che più spesso si sente dare di Venezia e corrisponde certamente alla realtà. Ovunque si rivolga il nostro occhio, a Venezia c’è sempre un luogo o un panorama sorprendenti ad attenderci.
In questo post cercherò quindi di guidarti attraverso la città lagunare alla scoperta di 10 luoghi meno gettonati rispetto alle attrazioni classiche e maggiormente prese d’assalto dai turisti: vivrai questa città esattamente come la vivo io, non da turisti ma da “veneti doc”.
Indice dei contenuti
- Come arrivare a Venezia
- 10 luoghi insoliti della città lagunare
- Teatro Italia: la storia travagliata del teatro diventato un supermercato
- Fondaco dei Tedeschi: la terrazza panoramica sul Canal Grande
- Libreria Acqua Alta
- Cripta allagata di San Zaccaria
- Labirinto Borges
- Giardini Reali di San Marco
- Negozio Olivetti: un progetto stupefacente dell’architetto Carlo Scarpa
- Scala Contarini del Bovolo
- Teatro la Fenice: due volte distrutta e risorta dalle sue ceneri
- Chiesa di San Pantaleon: il dipinto più grande al mondo
- Consigli utili
Come arrivare a Venezia
Venezia è raggiungibile in auto, treno e aereo ma io sconsiglio di arrivare in auto soprattutto per una questione economica, visto che i parcheggi a disposizione in centro città (a Piazzale Roma) sono molto costosi. Alternativamente si può lasciare la macchina a Mestre e prendere il bus o il treno che conducono fino alla Stazione Santa Lucia, ubicata direttamente sulla laguna e dunque comodissimo accesso diretto alla città. Anche l’aeroporto Marco Polo è collegato al centro città da un efficiente sistema di trasporti locali.
Venezia è ovviamente una città da gustarsi a piedi: camminare è senza dubbio il modo migliore per godere al massimo dell’atmosfera lagunare, percorrendo le calli e i moltissimi ponti che collegano i sestieri e i campi. C’è inoltre una buona rete di traghetti (i famosi vaporetti) che attraversano da un lato all’altro la città, passando per il Canal Grande e regalando la possibilità di ammirare la bellezza di Venezia e dei suoi palazzi da una prospettiva decisamente insolita: un’esperienza unica che solo in questa città meravigliosa è possibile fare.
10 luoghi insoliti della città lagunare
Parlare di Venezia non è semplice, è talmente famosa che sarebbe una bugia scrivere che ti racconterò di alcuni luoghi “segreti”. Preferisco dire che ti consiglierò 10 luoghi insoliti, un itinerario alternativo per vivere l’atmosfera di una Venezia un po’ più nascosta rispetto ai classici itinerari turistici iperaffollati.
Ti consiglio di dividere la visita di queste dieci attrazioni in 2 giorni, in modo da poterti ritagliare del tempo per visitare anche gli interni di alcuni di questi luoghi. L’ordine di visita che ti propongo è pensato per disegnare sulla mappa una sorta di tour “circolare”, che inizia e finisce nella zona della città da cui potrai raggiungere facilmente la stazione dei treni e degli autobus, per permetterti poi di riprendere il mezzo di trasporto che hai utilizzato per il tuo arrivo.
Teatro Italia: la storia travagliata del teatro diventato un supermercato
È quasi impossibile non passare davanti a questo teatro, sul tragitto che dalla stazione dei treni conduce a Piazza San Marco: un edificio neogotico (con bifore e trifore che ricordano moltissimo Palazzo Ducale) che riporta sulla facciata il nome originale, Teatro Italia appunto, seppur all’interno abbia decisamente cambiato la sua destinazione d’uso.
Quattro eleganti portali d’ingresso, lampadari di gran pregio e interni affrescati sono le caratteristiche principali di questo bell’edificio dalla storia travagliata, trasformato dapprima in cinema, poi divenuto sede di uffici universitari e infine, dopo anni di abbandono e lunghi restauri, un supermercato (pertanto l’accesso è libero e gratuito).
Fondaco dei Tedeschi: la terrazza panoramica sul Canal Grande
Salendo al quarto piano di questo palazzo, che oggi ospita una galleria commerciale su più livelli con rinomati negozi di grandi marchi, si accede gratuitamente (previa prenotazione sul sito internet) ad una meravigliosa terrazza panoramica con vista a 360 gradi su Venezia. Approfittando di una giornata limpida, godrete della favolosa visuale su tutto il Canal Grande e sul Ponte di Rialto, sullo sfondo il profilo delle montagne dell’entroterra. Una indimenticabile straordinaria prospettiva della città lagunare!
Libreria Acqua Alta
La prima volta che sono entrata alla Libreria Acqua Alta, molti anni fa, era un giorno di acqua alta ed è stata un’esperienza favolosa. Un luogo dall’atmosfera davvero incredibile. Libri nuovi e usati posizionati in apparente modo casuale all’interno di barchette, canoe, gondole e vasche da bagno, sotto lo sguardo vigile di una colonia di gatti. Certamente si tratta di una delle librerie più originali al mondo, in cui i libri diventano un vero elemento di arredamento, se si tiene conto che alcuni sono utilizzati persino come scala per accedere al balcone panoramico sul canale retrostante la libreria.
È diventata una vera attrazione turistica (per turisti e non) e questo “rovina” un po’ l’esperienza per ci vorrebbe davvero perdersi al suo interno e trascorrere del tempo semplicemente a sfogliare i libri, scegliendo quali acquistare con calma.
Cripta allagata di San Zaccaria
Una delle poche cripte visitabili a Venezia è proprio quella della Chiesa di San Zaccaria. Per effetto dell’innalzamento del livello del mare questa cripta è oggi quasi costantemente allagata e l’effetto è davvero molto affascinante. Nei giorni di acqua alta, è osservabile dagli ultimi gradini delle scalinate che scendono dalla Cappella della chiesa (il costo del biglietto è di soli 3 euro quindi ne vale assolutamente la pena). Diversamente quando il livello dell’acqua è più basso, ci si può entrare e passeggiare su un piccolo camminamento leggermente rialzato. A mio parere però, vedere le volte e le colonne della cripta che si riflettono sullo specchio d’acqua limpidissima che viene a formarsi sul pavimento è molto più bello che passeggiarci all’interno.
Labirinto Borges
Sull’isola di San Giorgio, situata proprio di fronte a Piazza San Marco e raggiungibile facilmente con una delle varie linee del trasporto pubblico, si può accedere al bellissimo labirinto Borges composto da 3200 piante di bosso, creato nel 2011 per rendere omaggio allo scrittore che gli dà il nome, in occasione della ricorrenza del 25esimo anniversario della sua morte.
Il labirinto è un esempio assoluto di geometria e perfezione, da godersi prospetticamente da più angolazioni, sia dall’alto che percorrendo i suoi sentieri dall’interno.
Giardini Reali di San Marco
Dopo anni di abbandono ed incuria, nel 2019 i giardini napoleonici (così chiamati perché rientranti nell’antico progetto edilizio voluto dall’imperatore francese per ridisegnare tutta l’area marciana e il volto stesso di Piazza San Marco) e il loro padiglione neoclassico sono stati restituiti alla collettività in tutto il loro splendore. Un’oasi verde, curata ed ordinata, tra il bacino di Piazza San Marco e l’omonima piazza, resi di nuovo fruibili grazie ai restauri di Venice Gardens Foundation, che ne cura oggi la conservazione.
Uno spazio verde in pieno centro città, vicinissimo ai monumenti più conosciuti e alle zone più affollate, che regala ai suoi visitatori un angolo di pace e di silenzio, tanto da perdere quasi la percezione di trovarsi proprio nel cuore pulsante della città lagunare.
Negozio Olivetti: un progetto stupefacente dell’architetto Carlo Scarpa
Quando entro nel Negozio Olivetti mi sento vecchia! Non ridere, davvero è così! Perché le macchine da scrivere me le ricordo benissimo, fanno parte della mia infanzia, quando ero una nanetta e andavo con mamma o papà a passare qualche ora nel loro ufficio. Quante ore passate a premere i tasti a caso, facendo quello che chiamavo “il lavoro di scrivania”.
Sotto i portici delle Procuratie Vecchia di Piazza San Marco, Adriano Olivetti aprì nel 1957 questo spazio di rappresentanza per esporre i modelli più iconici della storia delle macchine da scrivere Olivetti, incaricando l’architetto veneziano Carlo Scarpa di occuparsi della riorganizzazione dello spazio buio e angusto, valorizzandone al massimo i volumi, le trasparenze e gli elementi decorativi. Il risultato è un meraviglioso equilibrio di eleganza e funzionalità, con una sala centrale quasi sospesa nel vuoto: l’ennesimo capolavoro di questo architetto geniale.
Scala Contarini del Bovolo
La storia di Venezia ci insegna che i palazzi più importanti era quelli che avevano “l’affaccio” sul Canal Grande, ovvero quelli esposti al sole (che assicurava calore e migliore illuminazione per le sale) e ben visibili ed ammirabili da coloro che solcavano le acque della grande via d’acqua cittadina. Il palazzo che verso la fine del Quattrocento si arricchisce di questa meravigliosa quanto particolare scala a chiocciola esterna (in veneziano il bovolo è appunto la chiocciola) è invece in posizione defilata rispetto al Canal Grande ma gode comunque di una gran fama e importanza perché in posizione privilegiata all’interno del tessuto urbano della città, equidistante da Rialto, cuore economico, e da San Marco, cuore politico di Venezia.
Teatro la Fenice: due volte distrutta e risorta dalle sue ceneri
Il Teatro Fenice (o semplicemente La Fenice) non ha bisogno di molte presentazioni: conosciutissimo soprattutto per la sua storia travagliata di incendi e ricostruzioni prodigiose, custodisce al suo interno stucchi e ori che rendono le sue sale un capolavoro dell’arte degli ultimi due secoli. Costruito nel 1792, due volte incendiato e oggi stupendamente recuperato, ospita al suo interno anche una mostra permanente dedicata ad una delle sue più celebri artiste del palcoscenico teatrale, Maria Callas, e ai suoi anni di attività professionale svolta proprio in questo teatro.
Chiesa di San Pantaleon: il dipinto più grande al mondo
Questo è secondo me l’esempio lampante di quanto la città di Venezia sia uno scrigno inesauribile di meraviglie. Ero già precedentemente passata molte volte davanti a questa chiesa, sul tragitto a piedi da Piazza San Marco alla stazione dei treni, prima di decidere un giorno di concedermi finalmente una sosta, entrarci e rimanerne folgorata!
Della chiesa di San Pantaleone pochi sanno che custodisce il dipinto più grande al mondo. Sul soffitto infatti, si può ammirare il “martirio di San Pantaleone”, 40 tele ad olio unite a formare 443 metri quadrati di magnificenza totale. L’ingresso è gratuito pertanto il mio consiglio è di approfittarne assolutamente!
Consigli utili
Venezia è famosissima per i bacari, piccoli bar sparsi tra le calli in cui poter gustare i cicchetti, termine veneto intraducibile che indica delle sfiziosità principalmente a base di pesce che accompagnano solitamente gli aperitivi. Consigliare quali siano i bacari migliori è impossibile, sono davvero tantissimi. Stesso discorso varrebbe anche per i ristoranti, trattorie ed osterie di Venezia.
Voglio però citare due trattorie che sono quelle che frequento io solitamente quanto decido di trascorrere una giornata nella città lagunare. A poca distanza dalla Chiesa di San Zaccaria (dunque in zona Canal Grande/San Marco) trovate la Taverna Scalinetto che conosco da moltissimi anni e in cui si mangia divinamente. I prezzi sono medio-alti ma valgono al 100% la qualità sublime e i piatti abbondanti, curati e gustosissimi che vi verranno serviti. Nei dintorni della Scala Contarini del Bovolo invece trovate Osteria A La Campana con pochi posti a sedere ma proprio per questo consigliatissima per i piatti eccellenti e curati, a prezzi decisamente contenuti.
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